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17 gennaio 2022
Covid-19: il TAR Lazio dice stop alla «vigilante attesa» e al Paracetamolo per i pazienti a domicilio

Il TAR Lazio ha annullato la circolare ministeriale sulla gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 nella parte in cui parla di «vigilante attesa» e di somministrazione di Fans e Paracetamolo, privando i medici di prescrivere ulteriori farmaci per le cure a domicilio.

La Redazione

Accolto il ricorso proposto dal Comitato Cura Domiciliare Covid-19: il TAR Lazio ha annullato la Circolare del Ministero della Salute aggiornata al 26 aprile 2021 nella parte in cui prevede la «vigilante attesa» durante i primi giorni di insorgenza della malattia, ponendo indicazioni di non utilizzo dei farmaci generalmente impiegati dai medici di medicina generale per i pazienti affetti dal virus.

Il TAR Lazio si esprime, dunque, in merito alla gestione domiciliare dei pazienti colpiti dal virus da Covid-19 e, nello specifico, sulla prevista «vigilante attesa» e sulla somministrazione di Fans e Paracetamolo, affermando che tale vincolo contrasta con l'attività professionale dei medici in termini di scienza e di deontologia professionale. Di conseguenza, la prescrizione dell'AIFA (come mutuata dal Ministero della Salute nella Circolare oggetto di ricorso) si pone in contrasto con la professionalità e la deontologia professionale richiesta ai medici, impedendo loro di utilizzare terapie ritenute idonee ed efficaci ai fini del contrasto del virus, così come accade per ogni attività terapeutica.
Come ha affermato il TAR, ciascun medico ha l'onere imprescindibile di agire secondo scienza e coscienza, assumendosi la responsabilità dell'esito della terapia prescritta al paziente.

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