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2 maggio 2022
Assegno unico e universale per i figli a carico: arrivano nuovi chiarimenti dall’INPS

Dai nuclei numerosi ai genitori separati, fino ai figli maggiorenni. Con il messaggio numero 1714 del 20 aprile, l'Istituto ha fornito ulteriori precisazioni in merito alla disciplina dell'assegno unico e universale.

La Redazione
Come risaputo, il D.Lgs. n. 230/2021 ha istituito l'Assegno unico e universale, una misura a sostegno dei nuclei familiari con figli a carico consistente in un beneficio economico mensile, per il periodo tra marzo di ciascun anno e febbraio dell'anno successivo, da corrispondere in base all'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).
Con il messaggio 20 aprile 2022, n. 1714, l'INPS fornisce ulteriori chiarimenti in merito alla disciplina dell'AUU, integrando quanto già detto con la circolare n. 23 del 9 febbraio 2022 e con il messaggio n. 4748 del 31 dicembre 2021.
 
Maggiorazione per genitori entrambi lavoratori
Una delle novità è la maggiorazione di 30 euro mensili per ciascun figlio minore, in favore di genitori entrambi lavoratori.

precisazione

Tale importo spetta in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro e si riduce gradualmente, fino ad annullarsi in corrispondenza di un ISEE pari a 40.000 euro.

Ai fini del riconoscimento del trattamento, assumono rilievo
  • i redditi da lavoro dipendente o simili
  • i redditi da pensione
  • i redditi da lavoro autonomo o d'impresa
che devono essere posseduti al momento della domanda e percepiti per un periodo prevalente nel corso dell'anno.
Inoltre, rilevano:
  1. gli importi percepiti a titolo di NASPI e DIS-COLL, a condizione che il soggetto risulti percettore di tali prestazioni al momento della domanda e per un periodo prevalente nel corso dell'anno;
  2. il reddito del genitore che lavora all'estero con residenza fiscale in Italia.
La maggiorazione spetta anche ai nuclei di genitori lavoratori agricoli autonomibraccianti agricoli o lavoratori stagionali, purché quest'ultime due siano comunque coperte da contribuzione annuale.

attenzione

Il beneficio non può essere richiesto in caso di domanda presentata per un nucleo composto da un solo genitore anche se lavoratore.


Maggiorazione in caso di nuclei numerosi
Sono previste maggiorazioni che tengono conto della numerosità del nucleo familiare. Nello specifico, per ciascun figlio successivo al secondo, è introdotta una maggiorazione di importo pari a 85 euro mensili; nel caso di 4 o più figli l'importo sale sino ai 100 euro mensili per nucleo.
 
Ove siano presenti nel nucleo figli con genitori diversi, le maggiorazioni in argomento spettano unicamente ai soggetti per i quali è accertato il rapporto di genitorialità con i figli.

precisazione

Sono considerati tutti i figli a carico sulla base delle regole di appartenenza al nucleo ISEE, ancorché alcuni di essi non abbiano diritto all'AUU.


Riconoscimento dell'AUU ai genitori separati

L'assegno unico e universale è erogato in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale ovvero hanno l'affidamento condiviso dei figli, esclusi i casi in cui:
  • i genitori decidano che il contributo venga interamente erogato solo ad uno dei due, attestando in procedura l'accordo tra le parti;
  • risulti da un provvedimento del giudice o da un accordo scritto tra le parti che quel genitore ha l'esercizio esclusivo della responsabilità genitoriale ovvero l'affidamento esclusivo;
  • il giudice abbia disposto che dei contributi pubblici usufruisca uno solo dei genitori, nel provvedimento che disciplina la separazione di fatto, legale o il divorzio dei genitori.

precisazione

Qualora l'assegno venga già erogato con ripartizione al 50%, il genitore ha la possibilità di chiedere la modifica delle modalità di erogazione, integrando la domanda online a suo tempo già presentata, chiedendo il pagamento al 100%.


Figli maggiorenni
L'AUU è riconosciuto per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento del 21esimo anno di età, per il quale, al momento della domanda, ricorra una delle seguenti condizioni:
  • frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
  • svolga un tirocinio ovvero un'attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore
  • a 8.000 euro annui;
  • sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per
  • l'impiego;
  • svolga il servizio civile universale.

attenzione

Le condizioni devono sussistere al momento della domanda e per tutta la durata della prestazione.


Maggiore età successivamente all'inoltro della domanda
Qualora il figlio raggiunga la maggiore età dopo l'inoltro della domanda di Assegno unico ed universale, è prevista la possibilità che lo stesso presenti  l'istanza per conto proprio. In detta ipotesi, si determina la decadenza della “scheda” presente nella domanda del genitore e prosegue, pertanto, l'erogazione della prestazione direttamente al figlio maggiorenne, nei limiti della quota di assegno a lui spettante.
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