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31 dicembre 2021
Assegno unico e universale: pubblicato in G.U. il decreto legislativo

A partire dal 1° gennaio 2022 potranno essere presentate le domande per ottenere l'assegno unico e universale per i figli a carico di cui al D. Lgs. n. 230/2021, pubblicato in G.U. n. 309 del 30 dicembre 2021.

La Redazione

Il D. Lgs. n. 230/2021 intitolato «Istituzione dell'assegno unico e universale per i figli a carico, in attuazione della delega conferita al Governo ai sensi della legge 1° aprile 2021, n. 46» è stato pubblicato in G.U. n. 309 del 30 dicembre 2021.

L'assegno unico e universale per i figli a carico sarà istituito a partire dal 1° marzo 2022 e verrà disposto a favore dei nuclei famigliari richiedenti sulla base dell'ISEE.

Beneficiari della misura sono i nuclei famigliari

precisazione

  • Per ogni figlio minorenne a carico e per i nuovi nati a partire dal settimo mese di gravidanza;
  • Per ciascun figlio maggiorenne a carico fino al compimento dei 21 anni qualora egli:
    1. frequenti un corso di formazione scolastica/professionale ovvero un corso di laurea;
    2. svolga un tirocinio o un'attività di lavoro e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro all'anno;
    3. sia registrato come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l'impiego;
    4. svolga il servizio civile universale.
  • Per ogni figlio con disabilità a carico.

Requisiti soggettivi del richiedente sono:

precisazione

  • La cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell'Unione europea, o un suo famigliare, titolare di diritto di soggiorno permanente, oppure la cittadinanza di uno Stato non appartenente all'Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo oppure essere titolari del permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un'attività lavorativa per più di 6 mesi ovvero, ancora, essere titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per più di 6 mesi;
  • Essere soggetto al pagamento dell'IRPEF;
  • Essere residente e domiciliato in Italia;
  • Essere o essere stato residente in Italia per almeno 2 anni (anche non continuativi) oppure essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di durata almeno semestrale.

Quanto alla determinazione dell'importo dell'assegno, esso sarà pari a 175euro mensili per ciascun figlio minorenne, qualora l'ISEE sia pari o inferiore a 15mila euro. Sono previsti, invece, 85euro mensili per ciascun figlio maggiorenne a carico fino al compimento dei 21anni, sempre che si trovi nelle condizioni sopra delineate e sempre che l'ISEE sia pari o inferiore a 15mila euro.

Maggiorazioni sono previste, poi, per i nuclei famigliari con più di 2 figli a carico, per ciascun figlio con disabilità, per le madri di età inferiore a 21 anni e nel caso in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro. Inoltre, sarà riconosciuta una maggiorazione forfettaria per le famiglie con 4 o più figli a carico pari a 100euro mensili per nucleo.
L'art. 5 prevede, poi, maggiorazioni per i nuclei famigliari con ISEE non superiore a 25mila euro.

La domanda finalizzata al riconoscimento dell'assegno potrà essere presentata ogni anno a partire dal 1° gennaio in modalità telematica all'INPS ovvero avvalendosi degli Istituti di patronato.

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