Home
Network ALL-IN
Quotidiano
Specializzazioni
Rubriche
Strumenti
Fonti
24 ottobre 2022
Appalti pubblici: le procedure della Regione Puglia per fronteggiare gli aumenti dei prezzi da costruzione
Disposizioni urgenti per Enti Pubblici e altri soggetti tenuti al rispetto della normativa in materia di appalti pubblici per fronteggiare gli aumenti eccezionali.
La Redazione
La Regione Puglia con determina del 13 ottobre 2022, n. 745 (B.U.R. Puglia ord. 20 ottobre 2022, n. 113) ha approvato le disposizioni urgenti per Enti Pubblici e altri soggetti tenuti al rispetto della normativa in materia di appalti pubblici di cui al D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione. Invero, per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione a seguito del conflitto Russia-Ucraina, i provvedimenti legislativi nazionali consentono di compensare i maggiori costi sostenuti dagli appaltatori per l'esecuzione dei lavori aggiudicati.

precisazione

Difatti, sulla base della normativa è consentito alle stazioni appaltanti di utilizzare, ai fini della revisione dei prezzi, oltre le risorse appositamente accantonate per imprevisti nel quadro economico di ogni intervento nei limiti del 50% o nei limiti di cui all'art. 29, comma 7, D.L. n. 4/2022, anche le somme derivanti da ribassi d'asta, qualora non ne sia prevista una diversa destinazione sulla base delle norme vigenti. Le stazioni appaltanti, inoltre, in relazione alle procedure di affidamento delle opere pubbliche avviate successivamente alla data di entrata in vigore del D.L. n. 50/2022 e sino al 31 dicembre 2022, ai fini della determinazione del costo dei prodotti, delle attrezzature e delle lavorazioni, ai sensi dell'articolo 23, comma 16, del Decreto Legislativo n. 50 del 2016, devono applicare i prezzari aggiornati come da obbligo di legge

Premesso ciò, la Regione Puglia, al fine di dovere fronteggiare gli aumenti eccezionali di prezzi dei materiali da costruzione, con il provvedimento in commento, consente agli Enti Pubblici e ai soggetti tenuti al rispetto della normativa in materia di appalti pubblici beneficiari delle Misure del PSR Puglia 2014-2022 di adottare le procedure ritenute idonee a consentire l'applicazione della normativa nazionale su richiamata in ambito FEASR, fermo restando il rispetto della normativa settoriale di riferimento, in presenza di un aggiornamento, successivo alla data di presentazione delle domande di sostegno, del Prezzario utilizzato per il computo delle spese e le conseguenti verifiche di ragionevolezza.A tal fine, la Regione consente di:
  • utilizzare dei nuovi prezziari in caso di progetti in fase istruttoria per cui non è intervenuta la concessione;
  • utilizzare dei nuovi prezziari in caso di progetti per cui è già stato adottato l'atto di concessione: 

precisazione

A questo punto occorrono alcune considerazioni:

  1. nel caso sub a) il beneficiario, fermo restando il limite dell'importo richiesto in domanda di sostegno, ha facoltà di presentare una domanda di rettifica, nell'ambito della quale aggiornare i costi sulla base del Prezzario vigente alla data di presentazione della domanda di rettifica;
  2. nel caso sub b), invece, il beneficiario, nel rispetto dell'importo massimo previsto dall'atto di concessione e limitatamente alle spese non ancora sostenute, ha facoltà di presentare una domanda di variante progettuale, per rimodulare il piano degli interventi rispetto al nuovo andamento dei prezzi e nell'ambito della quale aggiornare i costi sulla base del Prezziario vigente alla data di presentazione della domanda di variante. A tal fine, qualora il beneficiario non abbia già presentato domanda di variante per ribasso d'asta, potrà utilizzare il ribasso d'asta per la compensazione dell'incremento dei prezzi.
Oltre ciò, con il documento in esame, la Regione consente, qualora il beneficiario non abbia già presentato variante per ribasso d'asta e sussistano i requisiti temporali e di massimale di finanziamento, una deroga per la presentazione delle domande di anticipo nel limite massimo del 50% dell'importo concesso per gli investimenti.Infine, la Regione consente di:
  • stabilire in presenza di una variante di ribasso d'asta o di una variante progettuale in diminuzione, se valide ed istruite positivamente, non è possibile procedere con il recupero del premio decurtato dalla variante precedente;
  • stabilire che la modifica degli investimenti deve garantire il rispetto dei criteri di ammissibilità, incluso il mantenimento del punteggio utile alla finanziabilità della domanda;
  • stabilire che le procedure su richiamate prevedono appropriate verifiche di assenza di doppio finanziamento da eseguire su tutte le domande di pagamento.
La vigenza delle misure di cui ai punti precedenti è prevista fino al 31 dicembre 2022 fatte salve eventuali proroghe previste dalla legislazione emergenziale in materia.
Documenti correlati
Normativa