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2 novembre 2022
Misure su benefici penitenziari, contrasto ai raduni illegali e rinvio dell’entrata in vigore della riforma del processo penale: il Decreto è in Gazzetta

Dal Consiglio dei Ministri alla Gazzetta Ufficiale: il D.L. n. 162/2022 prevede misure urgenti volte a vietare la concessione dei benefici penitenziari a chi non collabori con la giustizia, rinvia l'entrata in vigore della riforma del processo penale, anticipa la scadenza dell'obbligo vaccinale per i sanitari e introduce l'art. 434-bis c.p..

La Redazione

Molto significative le novità emerse dal Consiglio dei Ministri n. 2 del 31 ottobre 2022 che, oltre alla nomina dei Sottosegretari di Stato, ha approvato un Decreto Legge che introduce misure urgenti in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari verso i detenuti o gli internati che non collaborano con la giustizia, rinvia l'entrata in vigore del D. Lgs. n. 150/2022, introduce un nuovo reato volto a contrastare e a prevenire i raduni illegali e anticipa la scadenza degli obblighi di vaccinazione anti SARS-COV-2.
Il Decreto Legge (D.L. n. 162/2022) è già stato pubblicato in G.U. n. 255/2021 e, pertanto, è già in vigore.

Divieto di concessione dei benefici penitenziari

Il Decreto prevede che ai fini della concessione dei benefici al condannato per i reati c.d. ostativi non sarà sufficiente solo la buona condotta carceraria ovvero la partecipazione al trattamento, bensì sussisterà l'obbligo di risarcire i danni cagionati e la necessaria presenza dei requisiti volti ad escludere l'attualità di collegamenti con la criminalità organizzata o il rischio di ripristino di tali contatti.
Così facendo, saranno esclusi eventuali automatismi e sarà introdotto un procedimento rafforzato di valutazione delle istanze, onerando il giudice di sorveglianza di acquisire i pareri necessari.
Inoltre, il D.L. n. 162 prevede che la richiesta tesa alla liberazione condizionale possa essere presentata solo dopo avere scontato 30 anni di pena.

Riforma della giustizia penale

Il testo del Decreto interviene anche con riferimento all'entrata in vigore della riforma del processo penale e del sistema sanzionatorio, rinviandola fino al 30 dicembre 2022 allo scopo di consentire il perfezionamento delle misure organizzative già avviate, nonché la predisposizione di supporti tecnologici adeguati.

Prevenzione e contrasto dei raduni illegali

Rilevanza particolare ricopre l'art. 5 del Decreto Legge, recante «Norme in materia di occupazioni abusive e organizzazione di raduni illegali», il quale introduce l'art. 434-bis c.p. («Invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l'ordine pubblico o l'incolumità pubblica o la salute pubblica»). La norma prevede, nello specifico, la reclusione da 3 a 6 anni e la multa da 1.000 a 10.000 euro se il fatto è commesso da più di 50 persone allo scopo di promuovere o organizzare un raduno dal quale possa derivare un pericolo per l'ordine pubblico o la pubblica incolumità o la salute pubblica. Per chi partecipa solamente, invece, la pena è ridotta.
Inoltre, è prevista la confisca dei beni che servirono o furono destinati a commettere il reato e l'estensione delle misure di prevenzione di cui al D. Lgs. n. 159/2011 ai soggetti indiziati di tale delitto.

Anticipata la scadenza dell'obbligo vaccinale

Il nuovo Decreto anticipa al 31 dicembre 2022 la scadenza dell'obbligo vaccinale per il personale esercente le professioni sanitarie, per i lavoratori delle strutture residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie e per il personale delle strutture che effettuano attività sanitarie e socio-sanitarie, allo scopo di far fronte alla grave carenza di personale sanitario.

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