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30 gennaio 2023
Legge di bilancio 2023: chiarimenti del Fisco sulla tregua fiscale

Con la circolare n. 2/2023, l'Agenzia delle Entrate illustra le modalità per usufruire delle norme agevolative volte a supportare imprese e famiglie nell'attuale situazione di crisi economica.

di La Redazione
Le Legge 197/2022 (Legge di bilancio 2023) ha previsto alcune misure volte a supportare contribuenti ed imprese nell'attuale situazione di crisi economica dovuta all'emergenza pandemica ed al rincaro dei prodotti energetici.
 
Con la circolare n. 2/2023, che si va ad aggiungere alla n. 1 del 13 gennaio 2023 riguardante la definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni, l'Agenzia delle Entrate illustra le misure previste dalla “Tregua fiscale”, ossia quelle riguardanti:

a)
La regolarizzazione delle irregolarità formali.
Occorre versare una somma pari a 200 euro, in due rate di pari importo (la prima entro il 31 marzo 2023 e la seconda entro il 31 marzo 2024), per ciascun periodo d'imposta cui si riferiscono le violazioni e rimuovere le irregolarità od omissioni. 

b) Il nuovo ravvedimento speciale.

Tale nuova forma permette di regolarizzare violazioni concernenti le dichiarazioni validamente presentate relative al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021 e ai periodi di imposta precedenti. Ai contribuenti è permesso di versare entro il 31 marzo un importo pari a un diciottesimo del minimo edittale delle sanzioni previsto dalla legge, oltre all'imposta e agli interessi dovuti. Possono essere regolarizzate:
  • le violazioni “sostanziali” dichiarative;
  • le violazioni sostanziali “prodromiche” alla presentazione della dichiarazione.

c) L'adesione agevolata e la definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento.

Beneficio è l'applicazione delle sanzioni previste nella misura di un diciottesimo della sanzione prevista dalla legge.

d) La chiusura delle liti tributarie.
La definizione agevolata riguarda tutte le liti di cui sono parte l'Agenzia delle entrate o l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, pendenti al 1° gennaio 2023 in ogni stato e grado del giudizio. 

e) La regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate.
La procedura prevede la possibilità di regolarizzare, tramite il versamento integrale dell'imposta, l'omesso o carente versamento delle rate successive alla prima relative alle somme dovute a seguito di:
  • accertamento con adesione o di acquiescenza degli avvisi di accertamento e degli avvisi di rettifica e di liquidazione; 
  • reclamo o mediazione, scadute al 1° gennaio 2023 e per le quali non sono stati ancora notificati la cartella di pagamento ovvero l'atto di intimazione.
La procedura di regolarizzazione si applica inoltre agli importi, anche rateali, relativi alle conciliazioni scaduti al 1° gennaio 2023 e per i quali non sono stati ancora notificati la cartella di pagamento oppure l'atto di intimazione.
 
D'intesa con l'Agenzia delle Entrate-Riscossione vengono poi fornite alcune indicazioni in relazione allo stralcio dei debiti fino a 1.000 euro affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 ed alla definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
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