Esse definiscono i programmi e i criteri di organizzazione dei corsi necessari per ricoprire l'incarico professionale ed ottenere l'iscrizione all'Albo.
La Scuola Superiore della Magistratura ha reso note le nuove linee guida per la definizione dei corsi di formazione e di aggiornamento necessari per diventare gestori della crisi d'impresa e dell'insolvenza, ovvero a iscriversi al nuovo Albo, istituto presso il Ministero della Giustizia ai sensi dell'art. 356 CCII dal 5 gennaio scorso.
Il comma 2 dell'art. 356 CCII stabilisce:
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«possono ottenere l'iscrizione all'albo i soggetti che, in possesso dei requisiti di cui all'art. 358, co. 1, dimostrano di aver assolto gli obblighi di formazione di cui all'art. 4, co. 5, lett. b), c) e d), dm 24/9/2014, n. 202, e successive modificazioni. Per i professionisti iscritti agli ordini professionali degli avvocati, dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, dei consulenti del lavoro la durata dei corsi di cui al predetto articolo 4, comma 5, lettera b), è di quaranta ore. Ai fini del primo popolamento dell'albo, possono ottenere l'iscrizione anche i soggetti in possesso dei requisiti di cui all'articolo 358, comma 1, che documentano di essere stati nominati, alla data di entrata in vigore del presente articolo, in almeno due procedure negli ultimi quattro anni, curatori fallimentari, commissari o liquidatori giudiziali, ovvero, ai fini della nomina quali componenti dell'OCRI, i soggetti di cui all'articolo 352. Costituisce condizione per il mantenimento dell'iscrizione l'acquisizione di uno specifico aggiornamento biennale, ai sensi del predetto decreto. La Scuola superiore della magistratura elabora le linee guida generali per la definizione dei programmi dei corsi di formazione e di aggiornamento». |
Le linee guida di occupano di definire:
- i requisiti che devono possedere i docenti formatori;
- la durata dei corsi di formazione e di aggiornamento;
- le tematiche che devono essere trattate durante i corsi;
- la modalità formativa.