Più tempo per rinnovare il permesso di soggiorno e misure per accelerare le procedure di rilascio del nulla osta al lavoro. Per gli scafisti è previsto un inasprimento delle pene fino a 30 anni nel caso in cui procurino la morte di più persone.
Nel corso della riunione n. 24 tenutasi giovedì 9 marzo 2023, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all'immigrazione irregolare.
L'obiettivo è quello di rafforzare gli strumenti di contrasto ai flussi migratori illegali e all'azione delle reti criminali che operano la tratta di esseri umani, semplificano le procedure per l'accesso, attraverso canali legali, dei migranti qualificati.
Si riportano le principali novità introdotte con il decreto.
- Inasprimento delle pene per reati connessi all'immigrazione clandestina
viene introdotto il nuovo reato di «morte o lesioni come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina» che prevede fino a 30 anni di reclusione.
- Espulsioni e ricorsi
eliminata la necessità di convalida del
- Nuove modalità di programmazione dei flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri
il numero di stranieri da ammettere in Italia sarà definito non più su base annuale ma triennale. Per il triennio 2023-2025, si procederà con un iter più rapido. Le quote saranno determinate premiando i Paesi che promuovono campagne mediatiche sui rischi dell'immigrazione clandestina.
- Modifiche alle norme sui titoli di ingresso e di soggiorno per lavoro subordinato di cittadini stranieri
si semplifica l'avvio del rapporto di lavoro degli stranieri con aziende italiane e si accelera la procedura di rilascio del nulla osta al lavoro subordinato, anche per esigenze di carattere stagionale.
- Durata del permesso di soggiorno rinnovato e priorità alle aziende/lavoratori agricoli
disposto il prolungamento di un anno (da 2 a 3) per il rinnovo del permesso di soggiorno rilasciato per lavoro a tempo indeterminato, per lavoro autonomo o per ricongiungimento familiare. Semplificato il rilascio del nulla osta al lavoro anche per esigenze stagionali.
Le aziende agricole che avendo fatto domanda non siano tra quelle alle quali vengono assegnati lavoratori, hanno la priorità rispetto ai nuovi richiedenti.
- Centri per migranti
si prevede la facoltà, in sede di individuazione, acquisizione o ampliamento dei centri di permanenza per i rimpatri (CPR), di derogare al codice dei contratti pubblici, consentendo una maggiore speditezza nello svolgimento delle procedure.
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In G.U. n. 59/2023 è stato pubblicato il |
Nel corso della medesima riunione, il Governo ha approvato in esame definitivo, sei decreti legislativi di attuazione di direttive o di adeguamento della normativa nazionale a regolamenti dell'UE.
Di seguito i provvedimenti approvati:
- Attuazione della direttiva (UE) 2020/1828 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2020, relativa alle azioni rappresentative a tutela degli interessi collettivi dei consumatori e che abroga la direttiva 2009/22/CE;
- Attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione;
- Attuazione della direttiva (UE) 2021/338 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2021, che modifica la direttiva 2014/65/UE per quanto riguarda gli obblighi di informazione, la governance del prodotto e i limiti di posizione, e le direttive 2013/36/UE e (UE) 2019/878 per quanto riguarda la loro applicazione alle imprese di investimento, per sostenere la ripresa dalla crisi COVID-19;
- Attuazione della direttiva (UE) 2021/2261 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 2021, che modifica la direttiva 2009/65/CE per quanto riguarda l'uso dei documenti contenenti le informazioni chiave da parte delle società di gestione di organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM);
- Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2020/1503 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 ottobre 2020, relativo ai fornitori di servizi di crowdfunding per le imprese, e che modifica il regolamento (UE) 2017/1129 e la direttiva (UE) 2019/1937;
- Attuazione del regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, sul “finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n.1306/2013”, recante l'introduzione di un meccanismo sanzionatorio, sotto forma di riduzione dei pagamenti ai beneficiari degli aiuti della politica agricola comune.
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In G.U. n. 104/2023 è stata pubblicata la |