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29 marzo 2023
Regime forfetario allargato fino al 31 dicembre 2024
Il Consiglio europeo ha autorizzato l'Italia ad applicare la misura speciale introdotta dalla Legge di bilancio 2023 fino al 31 dicembre 2024. Fino a tale data i soggetti passivi il cui volume d'affari annuo non superi gli 85mila euro saranno esentati dall'IVA.
La Redazione
Con lettera protocollata dalla Commissione del 29 novembre 2022, l'Italia ha chiesto un'autorizzazione ad applicare una misura di deroga all'articolo 285 della direttiva 2006/112/CE dal 1° gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2024 al fine di esentare dall'IVA i soggetti passivi il cui volume d'affari annuo non supera 85mila euro («misura speciale»).
Ebbene, la Legge di Bilancio 2023 ha innalzato la soglia di ricavi e compensi che consente di applicare un'imposta forfettaria del 15% sostitutiva di quelle ordinariamente previste in materia di regime forfettario.

precisazione

Fino al 2022, la disciplina del regime forfetario era riservata alle persone fisiche titolari di redditi d'impresa o di lavoro autonomo che nell'anno precedente avevano conseguito ricavi o percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a 65mila euro e avevano sostenuto spese per un importo complessivo non superiore a 20.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e compensi a collaboratori. In estrema sintesi, l'accesso a tale regime comportava la determinazione agevolata del reddito imponibile mediante l'applicazione, ai ricavi conseguiti o compensi percepiti, di un coefficiente di redditività stabilito ex lege. Invero, le spese vengono calcolate a forfait, applicando cioè il coefficiente di redditività che per i professionisti è del 78%. Significa che il 22% dei compensi viene considerato come spesa e non concorre al calcolo delle imposte; l'applicazione al reddito imponibile di un'unica imposta, nella misura del 15%, sostitutiva di quelle ordinariamente previste (imposte sui redditi, addizionali regionale e comunale, Irap).

Dunque, con la Legge di Bilancio 2023, fermo restando l'applicazione della misura del 15%, il Legislatore ha modificato alcuni parametri della normativa:
  1. fino a 85mila euro (rispetto al precedente limite previsto a 65.000 euro) il limite dei ricavi conseguiti o compensi percepiti nell'anno precedente per accedere al regime forfettario agevolato;
  2. altra modifica prevede che i compensi o ricavi superiori ai 100mila determinerà l'uscita immediatamente dal forfettario, senza aspettare l'anno fiscale seguente. Conseguentemente sarà dovuta l'imposta sul valore aggiunto a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del predetto limite;
  3. invece, chi supererà la nuova soglia degli 85mila, restando sotto ai 100mila, uscirà dal regime forfettario a partire dall'anno successivo come già previsto dalla legislazione vigente.

A distanza di 3 mesi, il Consiglio UE (Dec. 2023/664) ha autorizzato l'Italia ad esentare dall'IVA i soggetti passivi il cui volume di affari annuo non superi 85mila euro. Difatti:
  • al fine di garantire l'integrità del periodo d'imposta di un anno dell'Italia, che inizia il 1° gennaio, ed evitare di imporre oneri amministrativi eccessivi ai soggetti passivi e alle autorità fiscali, è opportuno concedere l'autorizzazione ad applicare la misura speciale a decorrere dal 1° gennaio 2023. Prevedendo l'applicazione della misura speciale a decorrere da una data anteriore a quella dell'entrata in vigore, è rispettato il legittimo affidamento dei soggetti passivi ammissibili, in quanto la misura speciale non lede i loro diritti e obblighi;
  • l'applicazione della misura speciale è limitata nel tempo. È opportuno che il limite temporale sia sufficiente per consentire alla Commissione di valutare l'efficacia e l'adeguatezza della soglia attuale; 
  • gli Stati membri sono tenuti ad adottare e pubblicare, entro il 31 dicembre 2024, le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi della direttiva suddetta, e ad applicare tali disposizioni a decorrere dal 1° gennaio 2025

precisazione

In definitiva, l'Italia è stata autorizzata ad applicare la misura speciale fino al 31 dicembre 2024.

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