Le istruzioni date dal Governo al Comune di Milano di sospendere la registrazione dei figli delle coppie gay porterebbe inevitabilmente a discriminare non solo queste ultime ma anche i loro figli, violando così la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 1989.
Il Parlamento europeo ha approvato l'emendamento proposto dal gruppo Renew Europe alla proposta di risoluzione sullo Stato di diritto nell'Unione europea, condannando il Governo italiano per le istruzioni impartite al Comune di Milano di non registrare più i figli di coppie omogenitoriali.
Come si legge nella parte relativa alla «Valutazione generale della relazione» (punto 10), il Parlamento UE
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«condanna le istruzioni impartite dal governo italiano al comune di Milano di non registrare più i figli di coppie omogenitoriali; ritiene che questa decisione porterà inevitabilmente alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli; ritiene che tale azione costituisca una violazione diretta dei diritti dei minori, quali elencati nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 1989; esprime preoccupazione per il fatto che tale decisione si iscrive in un più ampio attacco contro la comunità LGBTQI +in Italia; invita il governo italiano a revocare immediatamente la sua decisione». |