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27 giugno 2023
Esonero per le assunzioni di giovani under 36 e donne svantaggiate: le istruzioni dell’INPS

Con le circolari in commento, l'INPS fornisce le istruzioni operative e contabili per poter accedere agli esoneri contributivi previsti per le assunzioni di donne svantaggiate e giovani under 36 fino alla fine dell'anno.

di La Redazione

Dopo il via libera della Commissione UE all'esonero contributivo per tutto il 2023 con riguardo alle assunzioni di donne e giovani under 36, l'INPS ha fornito tutte le indicazioni operative e contabili del caso con le circolari nn. 57 e 58.

Esonero per l'assunzione di giovani under 36

Per quanto riguarda l'esonero per le assunzioni di giovani under 36 a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, con la circolare n. 57/2023 l'INPS ha fornito chiarimenti in relazione a:

precisazione

  • Datori di lavoro che possono accedere ai benefici;
  • Rapporti di lavoro incentivati e in quale misura;
  • Condizioni generali e specifiche di spettanza dei benefici;
  • Casi particolari;
  • Compatibilità con la normativa in materia di aiuti di Stato;
  • Coordinamento con altri incentivi;
  • Istruzioni contabili.

Si ricorda che gli esoneri sono riconosciuti per il periodo che va dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023 e riguardano tutti i datori di lavoro privati, anche quelli del settore agricolo. Restano escluse dall'ambito di applicazione:

precisazione

  • La P.A.;
  • Le imprese che operano nel settore finanziario e in quello domestico;
  • Le imprese soggette a sanzioni adottate dall'UE.

L'esonero per l'assunzione di giovani di cui alla Legge di bilancio 2018 resta liberamente fruibile in alternativa rispetto a quello temporaneamente introdotto dalla legge di bilancio 2021 e dalla Legge di bilancio 2023.

A proposito della cumulabilità con altri incentivi, l'INPS precisa che 

attenzione

«Gli esoneri contributivi in trattazione non sono cumulabili con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente in relazione alla contribuzione dovuta dal datore di lavoro, limitatamente al periodo di applicazione degli stessi (1° luglio 2022-31 dicembre 2023), in analogia a quanto previsto per l'esonero strutturale per l'occupazione giovanile di cui alla legge di Bilancio 2018 (cfr. l'art. 1, comma 114, della legge n. 205/2017)».

Analogamente, l'incentivo non può essere cumulato con quello per l'assunzione dei lavoratori disabili ex art. 13 L. n. 68/1999, né con l'incentivo all'assunzione di beneficiari del trattamento NASpI.

Esonero per l'assunzione di donne svantaggiate

L'INPS si è occupata dell'esonero contributivo al 100% per le assunzioni di donne lavoratrici svantaggiate con la circolare n. 58/2023.
Già la Legge di bilancio 2021 aveva riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati un esonero contributivo nel limite massimo di 6mila euro annui per le assunzioni effettuate nel biennio 2021-2022. Con la Legge di bilancio 2023, tale esonero è stato confermato anche per le nuove assunzioni, sia a tempo indeterminato, sia a tempo determinato ed anche per le trasformazioni a tempo indeterminato, quando esse siano effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023. Inoltre, il limite massimo di importo aumenta a 8mila euro annui.
Anche in tal caso, la circolare specifica nel dettaglio i datori di lavoro che possono accedere ai benefici, chiarendo cosa debba intendersi per “donne lavoratrici svantaggiate” sulla base della disciplina dettata dalla L. n. 92/2012:

precisazione

  • Donne che abbiano almeno 50 anni e siano disoccupate da oltre un anno;
  • Donne di qualsiasi età residenti in Regioni ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell'UE che siano prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
  • Donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un'accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
  • Donne di qualsiasi età ovunque residenti prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 2 anni.

Con riferimento alla durata degli incentivi, l'INPS precisa che:

precisazione

  • Spettano fino a 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato;
  • Spettano fino a 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato;
  • Sono riconosciuti per 18 mesi complessivi dalla data di assunzione in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine agevolato;
  • Sono riconosciuti per 18 mesi complessivi dalla data di trasformazione in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine non agevolato.

Anche in tal caso 

attenzione

«Gli esoneri in trattazione, considerata la loro entità (100 per cento dei contributi datoriali nel limite massimo di 6.000 euro annui, per la misura di cui alla legge di Bilancio 2021, e di 8.000 euro annui, per la misura di cui alla legge di Bilancio 2023), devono ritenersi strutturalmente non cumulabili con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente».

Per tutti i dettagli si rimanda alle circolari in allegato.

novita

Con il messaggio n. 2598 del 10 luglio 2023, l'INPS ha fornito alcuni chiarimenti in merito alle circolari nn. 57 e 58 con riferimento all'esposizione dei dati nel flusso Uniemens.
Nello specifico, i chiarimenti riguardano le modalità di esposizione dei dati relativi alla fruizione degli esoneri e i datori di lavoro agricoli.

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