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20 luglio 2023
Whistleblowing: l’INL approva le Linee guida sulla procedura di presentazione e di gestione delle segnalazioni

Dal 15 luglio è entrato in vigore il D.Lgs. n. 24/2023 che tutela le persone che segnalano violazioni del diritto UE o di disposizioni normative nazionali che ledono l'interesse pubblico o l'integrità della Pubblica Amministrazione. Anche l'INL ha approvato le nuove Linee guida whistleblowing.

di La Redazione

Con il decreto n. 47 del 17 luglio 2023, il Direttore dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha approvato le Linee guida in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e delle disposizioni normative nazionali, le quali sostituiscono con decorrenza immediata le precedenti istruzioni oggetto del D.D. n. 35 del 19 ottobre 2021.

Le Linee guida sono emanate in attuazione del D.Lgs. n. 24/2023 e in conformità a quelle emanate dall'ANAC, andando a disciplinare la procedura volta a tutelare le persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell'Unione europea che ledono l'interesse pubblico o l'integrità dell'INL di cui siano venute a conoscenza nel contesto lavorativo dell'Istituto.

Legittimati ad effettuare la segnalazione sono:

precisazione

  • I dipendenti che prestano servizio presso gli Uffici INL;
  • I lavoratori autonomi, collaboratori, liberi professionisti, consulenti e tirocinanti che prestano attività presso l'INL;
  • Le persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza presso l'INL;
  • I lavoratori o collaboratori che svolgono la propria attività lavorativa presso soggetti del settore pubblico o provato che forniscono beni o servizi o che realizzano opere in favore dell'INL.

Segnalante deve essere necessariamente una persona fisica e non saranno prese in considerazione segnalazioni provenienti da soggetti al di fuori di quelli appena elencati.

Oggetto delle segnalazioni sono informazioni (compresi i fondati sospetti) concernenti violazioni commesse o che, sulla base di elementi concreti, potrebbero essere commesse nell'ambito dell'INL, oltre a elementi relativi a condotte volte ad occultare tali violazioni. Al contrario, non possono essere oggetto di segnalazione le contestazioni, rivendicazioni o richieste connesse a un interesse di carattere personale del segnalante che riguardano esclusivamente i propri rapporti individuali di lavoro o di impiego pubblico, anche con riferimento a figure gerarchicamente sovraordinate.

La gestione delle segnalazioni è affidata al RPCT che si avvale di un gruppo di lavoro in suo supporto. Esse verranno gestite attraverso un canale informatico interno dotato di strumenti di crittografia atto a garantire la riservatezza delle persone coinvolte e dei contenuti della segnalazione. Nello specifico, le modalità di presentazione della segnalazione sono le seguenti:

esempio

  • Forma scritta, mediante la piattaforma informatica seguendo tutte le fasi dell'iter accedendo all'area riservata;
  • Forma orale, mediante i sistemi di messaggistica vocale previa registrazione sul canale informatico;
  • Incontro diretto con il RPCT, su richiesta del segnalante.

Canale di segnalazione esterna resta sempre l'ANAC, alla quale è possibile rivolgersi solo ove ricorra una delle seguenti condizioni:

precisazione

  • Il segnalante ha già effettuato una segnalazione interna che non ha avuto seguito;
  • Il segnalante ha fondati motivi per ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente e palese per il pubblico interesse;
  • Il segnalante ha fondati motivi di ritenere che, qualora effettuasse la segnalazione interna, ad essa non sarebbe dato seguito oppure essa possa determinare il rischio di ritorsione.
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