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28 settembre 2023
Ultime dal Governo: approvata la NADEF, nuovo Decreto immigrazione e sicurezza e proroga di termini legislativi

La proroga riguarda altresì alcuni versamenti fiscali. Approvato inoltre in via definitiva il DPCM relativo alla programmazione dei flussi migratori per il triennio 2023-2025.

La Redazione

NADEF 2023

Il Governo ha approvato la Nota di aggiornamento al DEF 2023, che tiene conto della situazione economica internazionale, dell'impatto della politica monetaria restrittiva e delle conseguenze della guerra in Ucraina, riflettendo un'impostazione prudente che rivede le stime di crescita per il 2023-2024 per via del rallentamento dell'economia in corso.
La pressione fiscale per il 2024 è prevista in riduzione, confermando l'obiettivo di ridurla nel corso della legislatura. Interventi previsti a tal proposito sono ad esempio:

precisazione

  • La conferma del taglio al cuneo fiscale sul lavoro anche nel 2024;
  • La prima fase della riforma fiscale;
  • Il sostegno alle famiglie e alla genitorialità;
  • La conferma degli investimenti pubblici;
  • La prosecuzione dei rinnovi contrattuali di pubblico impiego.

Per quanto concerne il profilo debitorio, è stato evidenziato che i bonus edilizi hanno comportato un sostanziale incremento del fabbisogno pubblico ma resta lungo l'arco temporale della NADEF un profilo moderatamente discendente del rapporto debito/PIL. Solo successivamente sarà possibile ottenere una discesa più rapida con l'obiettivo di tornare ai livelli pre-crisi entro la fine del decennio.
Questo il quadro riassuntivo delineato nella Nota:

attenzione

Crescita del PIL:

  • 0,8% nel 2023;
  • 1,2% nel 2024;
  • 1,4% nel 2025;
  • 1% nel 2026.

Quanto agli obiettivi di indebitamento netto in rapporto al PIL si indica un deficit tendenziale a legislazione vigente pari a:

  • 5,2% nel 2023;
  • 3,6% nel 2024;
  • 3,4% nel 2025;
  • 3,1% nel 2026.

Nello scenario programmatico invece è previsto un deficit:

  • Del 5,3% nel 2023;
  • Del 4,3% nel 2024;
  • Del 3,6% nel 2025;
  • Del 2,9% nel 2026.

Il rapporto debito pubblico-PIL per il 2024 è previsto al 140,1%, mentre il tasso di disoccupazione è previsto in calo al 7,3% nel 2024.

Decreto immigrazione e sicurezza

È stato approvato un Decreto Legge che prevede le seguenti misure:

precisazione

  • La modifica della disciplina vertente sulla procedura speciale di trattazione della richiesta di una domanda di protezione internazionale “reiterata” nel caso in cui tale domanda sia stata nuovamente presentata dal richiedente nella fase di concreta esecuzione di un provvedimento che ne comporterebbe l'allontanamento dal territorio nazionale. In tal senso, le nuove norme prevedono che l'autorità competente sia il Questore, sentito il Presidente della Commissione territoriale, precisando che la presentazione della richiesta non interrompe la procedura di allontanamento, salvo che il questore rilevi nuovi elementi ai fini del riconoscimento della protezione o del divieto di espulsione;
  • Sempre nell'ambito del procedimento di riconoscimento della protezione internazionale, si modifica anche la disciplina sull'allontanamento ingiustificato del richiedente dalle strutture di accoglienza, prevedendo in caso di allontanamento volontario che l'esame della domanda venga sospesa con possibilità di chiederne la riapertura solo per una volta ed entro un anno. Si riduce poi da 12 a 9 mesi lasospensione della possibilità di espulsione, introducendo la casistica in cui lo straniero non si presenti ai fini della verifica dell'identità dichiarata per formalizzare la domanda. In tal caso il procedimento si considera estinto, dunque qualora lo straniero venga rintracciato successivamente nel territorio nazionale non sarà possibile riaprire la procedura ma occorrerà manifestare nuovamente l'intenzione di chiedere la protezione internazionale;
  • Per i minori stranieri non accompagnati è invece previsto che dopo una prima accoglienza presso le strutture governative, essi siano accolti nella rete di centri del SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione). Qualora il Comune non possa assicurare l'accoglienza, sarà il Prefetto a disporre l'attivazione di strutture temporanee le quali, se non sono disponibili, saranno sostituite dal collocamento provvisorio per un periodo non superiore a 90 giorni presso una sezione dedicata alle strutture diverse da quelle riservate ai minori;
  • Per accertare l'età dei sedicenti minori, le nuove norme sanciscono che in caso di arrivi consistenti, multipli e ravvicinati è possibile lo svolgimento di rilievi antropometrici o altri accertamenti sanitari per individuarne l'età, dandone immediata comunicazione alla Procura che ne autorizza l'esecuzione;
  • L'accesso alle strutture del SAI è aperto a tutte le donne;
  • Più chiara ed effettiva sarà resa la procedura di espulsione di cittadini extra-UE soggiornanti di lungo periodo in Italia nel caso in cui siano destinatari di misure di sicurezza diverse dalla detenzione in carcere.

Proroga di termini normativi e di versamenti fiscali

Il Governo ha approvato un D.L. che proroga, tra gli altri, i seguenti termini:

esempio

  • Fino al 31 dicembre 2023 la possibilità di chiedere l'accesso alle garanzie statali finalizzato all'acquisto della prima casa, estese fino all'80% del capitale, per giovani under 36 e giovani coppie con ISEE inferiore a 40mila euro annui;
  • Al 15 novembre 2023 il termine per il versamento dell'imposta sostitutiva del primo versamento rateizzato sul reddito derivante dalle cripto-attività;
  • Rimessione in termini per i soggetti che, per via degli eventi meteorologici del mese di luglio 2023, non abbiano effettuato i versamenti tributari e contributivi in scadenza dal 4 al 31 luglio 2023, i quali si considereranno tempestivi se effettuati entro il 31 ottobre 2023;
  • Anticipato, e non prorogato, invece, al 15 novembre 2023 il termine entro il quale imprese energivore, gasivore, e non, possono fruire mediante cessione o compensazione del credito di imposta per la spesa sostenuta per l'acquisto di gas o energia elettrica in relazione al primo e al secondo trimestre 2023;
  • Al 30 novembre 2023 il termine entro cui deve essere adottato il D.P.C.M. riguardante il regolamento di organizzazione del Ministero del Lavoro.

Flussi migratori

A conclusione dell'iter, il Consiglio dei Ministri ha esaminato positivamente e in via definitiva il D.P.C.M. sulla programmazione dei flussi migratori per il triennio 2023-2025.

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