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28 dicembre 2023
In Gazzetta Ufficiale la Legge sul Made in Italy

La Legge 27 dicembre 2023, n. 206 recante «Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy» è stata pubblicata in GU n. 300/2023.

La Redazione

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 300/2023 la Legge 27 dicembre 2023, n. 206 recante «Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy».
La Legge in esame interviene su diversi settori produttivi per valorizzare e promuovere, in Italia e all'estero, le produzioni di eccellenza, il patrimonio culturale e le radici culturali nazionali, quali fattori da preservare e tramandare non solo a fini identitari, ma anche per la crescita dell'economia nazionale nell'ambito e in coerenza con le regole del mercato interno dell'UE. Inoltre, mette a sistema e coordina al meglio le azioni di promozione, valorizzazione e sostegno, affinché possa darsi linfa ad una vera e propria politica industriale del Made in Italy (artt. 1-2).

La Legge consta di 59 articoli, suddivisi nei seguenti titoli:

  • Titolo I: principi e obiettivi
  • Titolo II: crescita e consolidamento delle filiere strategiche nazionali
  • Titolo III: istruzione e formazione
  • Titolo IV: misure di promozione
  • Titolo V: tutela dei prodotti del Made in Italy
  • Titolo VI: disposizioni finali

Di seguito alcune delle principali misure oggetto della Legge.

L'art. 3 riconosce l'istituzione della Giornata nazionale del Made in Italy. Essa verrà festeggiata il 15 aprile di ciascun anno, al fine di celebrare la creatività e l'eccellenza italiana presso le istituzioni pubbliche, le scuole di ogni ordine e grado e i luoghi di produzione, di riconoscerne il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale della Nazione e del suo patrimonio identitario nonché di sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi della promozione e della tutela del valore e delle qualità peculiari delle opere dell'ingegno e dei prodotti italiani.

Viene istituito anche il Fondo nazionale del Made in Italy (art. 4), con finalità di sostegno alla crescita, al rafforzamento e al rilancio delle filiere strategiche. È previsto uno stanziamento di 700 milioni per il 2023 e 300 milioni per il 2024.

Al fine di rafforzare il sostegno alle iniziative di autoimprenditorialità promosse da donne e allo sviluppo di nuove impresefemminili in tutto il territorio nazionale, l'art. 5 prevede la costituzione di un'apposita riserva in favore delle imprese a prevalente partecipazione femminile, mediante rifinanziamento con un'apposita dotazione di 15 milioni di euro.

Nell'ambito delle misure di incentivazione della proprietà industriale, l'art. 6 prevede la concessione del Voucher 3I per l'anno 2024. Viene inoltre allargato il novero dei soggetti beneficiari comprendendovi, oltre alle start-up innovative, anche le microimprese di più recente costituzione.

Recupero dei marchi storici (art. 7). Le imprese titolari o licenziatarie di un marchio registrato da almeno cinquanta anni, o per il quale sia possibile dimostrare l'uso continuativo da almeno cinquanta anni, che intendano chiudere il sito produttivo di origine o comunque quello principale, per cessazione dell'attività svolta notificano preventivamente al Ministero delle Imprese e del Made in Italy le informazioni relative al progetto di chiusura dello stabilimento e, in particolare i motivi economici, finanziari o tecnici che lo impongono. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy può subentrare gratuitamente nella titolarità del marchio ove lo stesso abbia valenza nazionale, al fine di salvaguardarne la continuità.

È stato istituito, presso il MIMIT, il “Fondo speciale per la transizione verde e digitale nella moda” e stanzia 5 milioni di euro per l'anno 2023 e 10 milioni per il 2024 (art. 11). L'obiettivo è quello di sostenere il settore tessile, della moda e degli accessori con riguardo, in particolare, alla promozione e potenziamento degli investimenti funzionali ad assicurare una transizione ecologica e digitale.

Liceo del Made in Italy (art. 18). Esso è istituito con l'obiettivo di promuovere le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al made in Italy. Si rimette ad un successivo regolamento la definizione in dettaglio della relativa disciplina attuativa. Nelle more si prevede una disposizione transitoria al fine di prevedere l'istituzione della prima classa già per l'anno scolastico 2024/2025. Iscrizioni a partire da gennaio 2024.

Al fine di diffondere la cultura d'impresa tra gli studenti e favorire iniziative mirate ad un rapido inserimento degli stessi nel mondo del lavoro, viene istituita la Fondazione «Imprese e competenze per il made in Italy» (art. 19).

Contrassegno per il Made in Italy (art. 41). Istituito con l'obiettivo di tutelare e promuovere la proprietà intellettuale e commerciale dei beni prodotti nel territorio nazionale e di un più efficace contrasto della falsificazione.

attenzione

Il testo della Legge n. 206/2023 è stato ripubblicato, corredato dalle relative note, nella Gazzetta Ufficiale n. 11 del 15 gennaio 2024.

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