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16 gennaio 2024
CONI e Procura di Bologna insieme per la tutela delle vittime di violenza nello sport

Le parti hanno siglato un'intesa volta a coordinare le attività e favorire la collaborazione in ordine alla trattazione di vicende legate a reati di violenza contro la persona commessi da tesserati nell'ambito sportivo.

La Redazione
Prosegue l'impegno del Comitato Olimpico Nazionale Italiano nei confronti dei tesserati vittima di violenze.
 
Dopo il protocollo firmato con la Procura di Milano ad inizio 2023, il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e il Procuratore Generale dello Sport, Ugo Tacer, hanno siglato con il Procuratore Capo di Bologna, Giuseppe Amato, un'intesa che ha lo scopo di coordinare le attività e favorire la collaborazione per la trattazione di vicende legate a reati di violenza contro la persona commessi da tesserati nell'ambito sportivo.
 
Nello specifico, il protocollo - nato dall'esigenza di definire procedure standardizzate di condivisione delle informazioni nella cornice normativa, nazionale e internazionale, sulla protezione dei soggetti vulnerabili rimasti vittime di reato - si prefissa l'obiettivo di regolamentare al meglio e nel rispetto delle competenze proprie di ciascuna Procura le modalità operative di acquisizione di informazioni e di documentazione.
 
Esprime soddisfazione il Procuratore Capo di Bologna, secondo cui «questa intesa è un segnale importante per la magistratura ma soprattutto per il mondo dello sport italiano, che dimostra grande sensibilità al riguardo».
 
Ma non è finita qua. Il CONI, tramite le parole sia del Presidente Malagò che del Procuratore Generale Tacer, ha manifestato la volontà di proseguire su questa strada, dichiarando di aver altri appuntamenti in agenda, da Palermo a Perugia.
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