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23 febbraio 2024
Fringe benefit: le novità introdotte dalla Legge di bilancio 2024

Con l'approfondimento in esame, la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro analizza le novità introdotte dalla nuova Legge di bilancio in materia di fringe benefit con riferimento alla loro natura giuridica, alla regolamentazione contrattuale e al trattamento fiscale e contributivo.

di La Redazione

La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha presentato un nuovo approfondimento che analizza le novità 2024 in merito ai fringe benefit.

esempio

Si ricorda che i fringe benefit corrisposti dal datore di lavoro ai propri dipendenti costituiscono a tutti gli effetti una retribuzione in natura ai sensi dell'art. 2099 c.c., la quale si eroga sotto forma di beni e servizi riconosciuti in aggiunta alla retribuzione ordinaria per migliorare il benessere del lavoratore, andando ad incrementare il suo livello di soddisfazione. Parliamo, ad esempio, dell'assegnazione a uso promiscuo dell'auto aziendale, dell'assegnazione di abitazioni, di polizze assicurative e della fornitura di dispositivi elettronici quali smartphone e pc.

Ora, il riconoscimento di detti benefici viene disciplinato in sede di contrattazione individuale tra le parti, mentre per quanto concerne il trattamento fiscale occorre fare riferimento all'art. 51 D.P.R. n. 917/1986:

legislazione

tale disposizione fa rientrare nel reddito di lavoro dipendente tutte le somme e i valori in genere percepiti a qualunque titolo nel periodo d'imposta in relazione al rapporto di lavoro.

attenzione

L'art. 51 cit. prevede la non concorrenza alla formazione del reddito di lavoro dipendente del valore dei beni ceduti e dei servizi prestati al lavoratore ove il loro valore complessivo non superi i 258,23 euro nel periodo di imposta, mentre il superamento di tale soglia comporta la tassazione ordinaria dell'intero ammontare dei fringe benefit.

Alcune novità sono state introdotte in materia dalla Legge di bilancio 2024, e sono quelle oggetto di specifico esame nell'approfondimento. Il Legislatore ha infatti previsto, in deroga al menzionato art. 51, comma 3, TUIR, che 

legislazione

limitatamente all'anno fiscale 2024, non concorrono a formare il reddito entro il limite complessivo di 1.000 euro (anziché 258,23) il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai dipendenti, oltre alle somme loro erogate o rimborsate dai datori di lavoro ai fini del pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale, delle spese per l'affitto della prima casa ovvero per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa.

attenzione

La soglia del 1.000 euro passa a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico, ivi compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti e i figli adottivi o affidati.

Con specifico riguardo alla nozione di figli fiscalmente a carico, i Consulenti del lavoro precisano che il beneficio spetta anche quando il lavoratore non possa beneficiare della detrazione per i figli fiscalmente a carico perché già percepisce l'AUU. Al riguardo, il Decreto Sostegni-teraveva inserito una disposizione che stabiliva che i figli per i quali non spettava la detrazione si considerano al pari dei figli per i quali invece essa spetta. L'Agenzia delle Entrate ha poi chiarito che i figli di età inferiore ai 21 anni che rispettano i criteri reddituali previsti dal comma 2 dell'art. 12 TUIR restano fiscalmente a carico, anche se per essi non spetta più la relativa detrazione.

Ulteriori specificazioni riguardano poi le condizioni di spettanza dei benefici, il profilo operativo e l'informativa alle Rappresentanze Sindacali Unitarie, di cui è presente una bozza in allegato:

Condizioni di spettanza In tal senso è intervenuta l'Agenzia delle Entrate stabilendo che in presenza di figlio di età superiore a 21 anni per il quale i genitori si sono accordati affinché sia il titolare del reddito più elevato a percepire le detrazioni di imposta al 100%, anche l'altro genitore potrà beneficiare del beneficio in commento, sempre che il figlio risulti fiscalmente a carico di entrambi.
Profilo operativo  Il riconoscimento del fringe benefit al dipendente deve essere formalizzato e ciò può avvenire all'interno della lettera di assunzione ovvero attraverso un accordo separato.
Informativa alle Rappresentanze Sindacali Unitarie  Per l'applicazione del beneficio, i datori di lavoro devono informare le Rappresentanze Sindacali Unitarie, anche se il Fisco non ha ancora fornito specifiche indicazioni in merito alle novità introdotte con la nuova Legge di bilancio. Tuttavia, si presume che mantenga validità la precedente circolare n. 23/2023 con riferimento alle tempistiche di invio dell'informativa (entro la chiusura del periodo di imposta).

Infine, si precisa che 

attenzione

se la somma dei fringe benefit non supera nel periodo di imposta 2024 le soglie di appartenenza, allora tale valore sarà esente a livello fiscale e contributivo in virtù del principio di armonizzazione delle basi imponibili previdenziali e fiscali (D. Lgs. n. 314/1997).
In caso contrario si va incontro alla totale imponibilità dei valori delle somme riconosciute, e ciò accade anche qualora vengano meno i presupposti per l'ampliamento della soglia a 2.000 euro in caso di figli a carico ex art. 12 TUIR.

Si ricorda poi che il datore di lavoro è tenuto a comunicare gli importi relativi ai fringe benefit attraverso la Certificazione Unica 2025 per l'anno di imposta 2024.

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