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27 febbraio 2024
E-mail dei dipendenti e gestione dei metadati: differita l’efficacia del documento di indirizzo del Garante
L'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali ha avviato una consultazione pubblica sulla congruità del termine di conservazione dei metadati degli account dei servizi di posta elettronica dei lavoratori. A diffondere la notizia è stata la stessa Autorità con un comunicato diramato nella giornata di oggi all'interno del proprio sito istituzionale.
di La Redazione
Come noto, Il Garante ha pubblicato, lo scorso 21 dicembre (vedi informativa del 15 febbraio), il documento di indirizzo “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati”, con cui - in particolare - veniva indicato in 7 giorni, estensibili di 48 ore per comprovate esigenze, il periodo di conservazione dei metadati degli account dei servizi di posta elettronica.
Con l'avvio della consultazione, i datori di lavoro pubblici e privati, esperti della disciplina di protezione dei dati e tutti i soggetti interessati avranno a disposizione 30 giorni, a partire dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, per inviare al Garante le proprie osservazioni, i commenti, le informazioni, le proposte e tutti gli elementi ritenuti utili, tramite posta ordinaria o alle caselle protocollo@gpdp.it oppure protocollo@pec.gpdp.it.
Pertanto, al fine di rispondere alle numerose richieste di chiarimenti ricevute, l'Autorità Garante ha pertanto differito l'efficacia del documento di indirizzo e ha promosso l'avvio di una consultazione pubblica di 30 giorni sulle forme e modalità di utilizzo che renderebbero necessaria una conservazione dei metadati superiore a quella ipotizzata nel documento di indirizzo.
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