Lo sgravio è previsto dalla Legge di bilancio 2024 ed è riservato ai datori di lavoro privati che assumano, nel triennio compreso tra il 2024 e il 2026, donne disoccupate vittime di violenza beneficiarie del Reddito di libertà.
Con la
La Legge di bilancio 2024 ha infatti stabilito che
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in favore dei datori di lavoro privati che nel triennio 2024-2026 assumono donne disoccupate vittime di violenza beneficiare del Reddito di libertà è riconosciuto un esonero dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi INAIL, in misura pari al 100% e nel limite massimo di 8mila euro annui riparametrato su base mensile. |
Obiettivo della misura è quello di favorire il percorso di uscita dalla violenza mediante l'inserimento nel mondo del lavoro.
Destinatarie della misura
Destinatarie della misura sono le donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni o dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza. Requisiti specifici richiesti sono:
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In sede di prima applicazione, l'esonero può essere riconosciuto anche con riferimento alle assunzioni di donne che siano state fruitrici del Reddito di libertà nel 2023 e che quindi alla data di assunzione non soddisfino tale requisito. |
Rapporti di lavoro esonerabili e durata
L'esonero spetta:
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Ciò vale anche in caso di assunzione part-time, per i rapporti di lavoro subordinati instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro e con riferimento ai rapporti di lavoro a scopo di somministrazione.
L'incentivo spetta anche in caso di proroga del rapporto a tempo determinato fino a un massimo di 12 mesi dalla data di assunzione.
Misura dell’esonero
Come detto sopra, l'esonero spetta in misura pari al 100% nel limite massimo di importo pari a 8mila euro l'anno riparametrati e applicato su base mensile.
Di conseguenza, la soglia massima di esonero su base mensile ammonta a 666,66 euro.
Non sono soggetti a sgravio:
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L'agevolazione spetta nei limiti di spesa previsti, che sono:
- 1,5milioni per il 2024;
- 4milioni per il 2025;
- 3,8milioni per il 2026;
- 2,5milioni per il 2027;
- 0,7milioni per il 2028.
Casi di esclusione
L'esonero in commento non spetta:
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L'esonero è cumulabile con altre misure agevolative quando ciò non sia espressamente escluso e solo quando sussista un residuo di contribuzione astrattamente sgravabile, sempre nei limiti della contribuzione dovuta.