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3 luglio 2024
La pubblicazione di un annuncio su un sito internet può considerarsi attività diretta verso una pluralità di Stati?
Le sezioni Unite Civili, con ordinanza n. 18092 del 2 luglio 2024, rispondono negativamente al quesito. Il mero utilizzo del sito internet e della lingua inglese non provano l'intenzione della mediatrice di svolgere attività anche in Austria, luogo di residenza dell'attuale ricorrente. Per questo motivo, sussiste la competenza del giudice italiano e il ricorso va rigettato.
di La Redazione
La Corte d'Appello di Milano confermava la decisione del Giudice di primo grado che aveva respinto l'opposizione proposta da Caio avverso il decreto ingiuntivo che gli intimava il pagamento di una somma di denaro in favore di Tizia, a titolo di pagamento della provvigione per l'attività di mediazione svolta per la vendita di un immobile...
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