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8 luglio 2024
In Gazzetta la legge di conversione del Decreto Coesione

Si tratta della Legge n. 95 del 4 luglio 2024 che contiene una serie di misure interessanti diversi ambiti, tra cui il lavoro. Di seguito, le novità apportate in materia in sede di conversione.

di La Redazione

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 157 la Legge di conversione del c.d. Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024), che raccoglie una serie di disposizioni che intervengono su diversi settori, quali:

precisazione

  • L'utilizzo delle risorse delle politiche di coesione europea;
  • Misure di semplificazione amministrativa e contabile nonché di potenziamento della capacità amministrativa;
  • Norme finalizzate allo sviluppo della coesione territoriale;
  • Disposizioni che toccano la materia lavoro, di cui ci occuperemo a breve;
  • Norme in tema di istruzione, università e ricerca;
  • Investimenti;
  • Cultura;
  • Sicurezza;
  • Ulteriori disposizioni in materia di PNRR.

Il Capo IV del Testo coordinato del D.L. n. 60/2024 si occupa nello specifico delle disposizioni in materia di lavoro, settore fortemente toccato dal decreto.
Di seguito le modifiche apportate in sede di conversione:

esempio

  • ISCRO: l'erogazione dell'indennità sarà accompagnata dalla partecipazione a percorsi di aggiornamento professionale, per cui al momento della richiesta, il beneficiario autorizzerà l'INPS a trasmettere i propri dati di contatto nell'ambito del SIISL alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano, anche per la sottoscrizione del patto di attivazione digitale su detta piattaforma;
  • Bonus assunzioni donne: esso si rivolge anche alle donne prive di impiego da almeno 6 mesi ovunque residenti e che operino nei settori con un tasso di disparità di occupazione superiore almeno del 25% tra uomini e donne;
  • Lavoratori portuali: sono state introdotte disposizioni urgenti che prorogano a 90 mesi l'istituzione dell'Agenzia per la somministrazione del lavoro in porto e per la riqualificazione professionale, ove confluiscono i lavoratori in esubero delle imprese titolari di concessioni di aree e banchine. Inoltre, è previsto un finanziamento pari a 6,6 milioni di euro per l'anno in corso ai fini del riconoscimento di specifici strumenti di sostegno al reddito in favore di talune categorie di lavoratori portuali per le giornate di mancato avviamento al lavoro;
  • Slitta al 31 dicembre 2024 la validità delle convenzioni tra il Ministero del Lavoro e le Regioni in vista dell'utilizzo di lavoratori socialmente utili.
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