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11 luglio 2024
Lo stop agli affitti brevi introdotto dal Comune di Firenze è decaduto
Il TAR Toscana, con la sentenza in commento, precisa che il divieto del Comune di Firenze di iscrivere nuovi affitti turistici brevi nel centro storico della città non è più valido.
di La Redazione
La controversia origina dall'impugnazione della delibera consiliare n. 39 del 2 ottobre 2023, con cui il Comune di Firenze adottava una variante al proprio regolamento urbanistico, che introduceva il divieto di utilizzare per “residenza temporanea”, comprensiva delle locazioni turistiche brevi, gli immobili posti all'interno del centro storico cittadino.

L'obiettivo del Comune era quello di fronteggiare gli effetti negativi del fenomeno del sovraffollamento turistico del centro storico cittadino. 
Per questo motivo il Comune adottava una variante finalizzata ad introdurre nel proprio regolamento urbanistico una specifica disciplina delle locazioni turistiche brevi, mediante la modifica degli artt. 19 e 65 delle norme tecniche di attuazione del regolamento urbanistico.

Il Tribunale Amministrativo, con la sentenza n. 858 del 10 luglio 2024, dichiara improcedibile i ricorsi presentati da alcuni soggetti, in quanto la norma che era stata inserita come variante al regolamento urbanistico fiorentino l'ottobre scorso è stata superata dal nuovo piano operativo messo a punto dall'ormai ex sindaco di Firenze.
Infatti, precisa il TAR, con l'approvazione del Piano Operativo comunale devono ritenersi cessati gli effetti pregiudizievoli prodotti dall'adozione della variante al regolamento urbanistico. Quindi, le regole per fronteggiare gli effetti negativi del turismo non sono più efficaci, in quanto non sono più attuali a causa della sopravvenuta approvazione del piano operativo, che non li contiene.

Per questo motivo, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile in quanto non sussiste più l'interesse all'impugnazione.
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