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29 luglio 2024
Il Decreto Salva Casa è legge
Pubblicati in Gazzetta Ufficiale n. 175/2024 il testo coordinato e la legge di conversione, con modificazioni, del D.L. n. 69/2024, recante «disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica».
di La Redazione
Il Decreto Salva Casa contenente misure urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica diventa legge.
La Legge di conversione n. 105 del 24 luglio 2024 è stata pubblicata in G.U. n. 175/2024, con modificazioni, del Decreto Salva Casa finalizzato a rispondere alle crescenti esigenze abitative.
Tra le innumerevoli novità, la legge di conversione prevede:
 
  • il recupero dei sottotetti
al fine di incrementare l'offerta abitativa senza consumare nuovo suolo, la norma consente il recupero dei sottotetti a scopo abitativo anche in deroga alle distanze minime tra edifici, a condizione che rispettino i limiti di distanza dell'epoca di costruzione e che non comportino modifiche alla struttura esistente. 
il tecnico progettista abilitato è autorizzato ad asseverare la conformità del progetto alle norme igienico-sanitarie nei seguenti casi: 
a) locali con un'altezza minima interna inferiore a 2,70 metri fino al limite massimo di 2,40 metri
b) alloggio singolo, con una superficie minima, comprensiva dei servizi, inferiore a 28 metri quadrati, fino al limite massimo di 20 metri quadrati, per una persona, e inferiore a 38 metri quadrati, fino al limite massimo di 28 metri quadrati, per due persone.

  • strutture amovibili durante l'emergenza pandemica da Covid-19
Durante la pandemia sono state create per scopi sanitari e assistenziali molte strutture amovibili. La legge ora permette di mantenerle, previa comunicazione di inizio lavori asseverata, purché rispettino le normative vigenti. 

  • semplificazione per opere di protezione solare
La legge prevede la possibilità di realizzare porticati, oltre alle logge, senza bisogno di autorizzazioni specifiche.
In particolare, la legge facilita l'installazione di tende da sole, pergole e altre strutture similari, classificandole come opere di edilizia libera. 
Tuttavia, tali installazioni:
- non possono determinare la creazione di uno spazio stabilmente chiuso, con conseguente variazione di volumi e di superfici;
- devono avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l'impatto visivo e l'ingombro apparente;
- devono armonizzarsi alle preesistenti linee architettoniche.

  • mutamento di destinazione d'uso
La normativa prevede la possibilità di cambiare la destinazione d'uso all'interno della stessa categoria funzionale senza la necessità di interventi strutturali, semplificando il processo per i proprietari di immobili.

  • tolleranze costruttive e sanzioni
La normativa definisce i limiti di tolleranza per difformità edilizie minori, con sanzioni proporzionate al valore dell'opera. Questo permette di sanare situazioni irregolari senza compromettere la conformità dell'immobile.

attenzione

In G.U. n. 181 del 3 agosto 2024 è stata pubblicata l'errata-corrige in merito al Decreto-Legge 29 maggio 2024, n. 69, coordinato con la Legge di conversione 24 luglio 2024, n. 105, recante: «Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica».

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