
La nuova misura va ad assorbire l'indennità di accompagnamento e risponde a determinati requisiti, tra cui la presenza di un livello di bisogno assistenziale gravissimo. Il periodo di sperimentazione decorre dal 1° gennaio 2025, momento dal quale è possibile avanzare le domande verso l'INPS, fino al 31 dicembre 2026.
Con il c.d. Decreto Anziani (
Grazie alla nuova PU, le famiglie avranno adesso un sostegno maggiore, a patto che ne ricorrano i diversi requisiti, tra i quali vi è l'individuazione di uno stato di bisogno assistenziale di livello gravissimo della persona anziana in possesso degli altri requisiti prescritti. A tal proposito è intervenuto il Ministero del Lavoro che con il Decreto del 19 dicembre 2024 ha adottato gli indicatori per classificare detto stato di bisogno assistenziale gravissimo, cui seguirà l'intervento dell'INPS quale Ente preposto all'erogazione della misura.
In particolare, la Commissione tecnico-scientifica chiamata a decidere sui suddetti indicatori ha utilizzato un approccio multidisciplinare che tiene conto sia della dimensione sanitaria, sia delle problematiche sociali:
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Il punteggio minimo per accedere alla PU è 8.
Il riconoscimento del livello di bisogno assistenziale gravissimo non è tuttavia l'unico requisito indispensabile per accedere alla nuova misura, poiché è altresì necessario che la persona anziana richiedente:
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Se per qualsiasi motivo cessi il pagamento dell'indennità di accompagnamento, la quota integrativa dell'assegno di assistenza non potrà più essere erogato. |
Quanto alla composizione della PU occorre anzitutto evidenziare che essa assorbe l'indennità di accompagnamento, essendo così composta:
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Le due quote saranno liquidate con pagamenti separati.
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Soggetto preposto all'erogazione della PU è l'INPS cui può essere inoltrata la domanda in via telematica attraverso il portale dedicato per tutto il periodo di sperimentazione, vale a dire dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. Maggiori informazioni sono presenti nel |