Home
Network ALL-IN
Quotidiano
Specializzazioni
Rubriche
Strumenti
Fonti
3 gennaio 2025
Decreto Anziani: al via le domande per percepire la Prestazione Universale

La nuova misura va ad assorbire l'indennità di accompagnamento e risponde a determinati requisiti, tra cui la presenza di un livello di bisogno assistenziale gravissimo. Il periodo di sperimentazione decorre dal 1° gennaio 2025, momento dal quale è possibile avanzare le domande verso l'INPS, fino al 31 dicembre 2026.

di La Redazione

Con il c.d. Decreto Anziani (D.Lgs. n. 29/2024) è stata introdotta in via sperimentale la nuova Prestazione Universale (PU) volta a sostenere i nuclei familiari che non riescono a provvedere adeguatamente ai bisogni dei propri cari poiché le spese di cura necessarie sono troppo alte. Obiettivo del Decreto Anziani è infatti quello di realizzare una serie di interventi per consentire alle persone anziane di proseguire dignitosamente la propria esistenza all'interno del proprio nucleo familiare.
Grazie alla nuova PU, le famiglie avranno adesso un sostegno maggiore, a patto che ne ricorrano i diversi requisiti, tra i quali vi è l'individuazione di uno stato di bisogno assistenziale di livello gravissimo della persona anziana in possesso degli altri requisiti prescritti. A tal proposito è intervenuto il Ministero del Lavoro che con il Decreto del 19 dicembre 2024 ha adottato gli indicatori per classificare detto stato di bisogno assistenziale gravissimo, cui seguirà l'intervento dell'INPS quale Ente preposto all'erogazione della misura.

In particolare, la Commissione tecnico-scientifica chiamata a decidere sui suddetti indicatori ha utilizzato un approccio multidisciplinare che tiene conto sia della dimensione sanitaria, sia delle problematiche sociali:

precisazione

  • Quanto al requisito sanitario, si valuterà la presenza di una disabilità gravissima sulla base dei parametri di cui all'art. 3, comma 2, DM 26 settembre 2016;
  • In relazione al requisito sociale, invece, verrà somministrato in sede di domanda un apposito questionario volto a delineare chiaramente il quadro della situazione del richiedente la prestazione, tenendo conto della composizione del nucleo familiare, di eventuali contributi riconosciuti dalle Amministrazioni locali che non rientrano tra quelli di cui all'art. 36, comma 4, D.Lgs. n. 29/2024, e di eventuali tipologie di assistenza già attivate a favore dell'interessato dalle strutture pubbliche territoriali.

Il punteggio minimo per accedere alla PU è 8.

Il riconoscimento del livello di bisogno assistenziale gravissimo non è tuttavia l'unico requisito indispensabile per accedere alla nuova misura, poiché è altresì necessario che la persona anziana richiedente:

esempio

  • Abbia compiuto gli 80 anni di età;
  • Abbia un ISEE non superiore a 6mila euro;
  • Sia titolare di indennità di accompagnamento o in possesso dei requisiti per il suo riconoscimento.

attenzione

Se per qualsiasi motivo cessi il pagamento dell'indennità di accompagnamento, la quota integrativa dell'assegno di assistenza non potrà più essere erogato.

Quanto alla composizione della PU occorre anzitutto evidenziare che essa assorbe l'indennità di accompagnamento, essendo così composta:

esempio

  • Una quota fissa monetaria che corrisponde, appunto, all'indennità di accompagnamento; a 850e
  • Una quota integrativapari uro mensili che rappresenta l'assegno di assistenza e che è finalizzata a remunerare il costo del lavoro di cura e assistenza svolto dai lavoratori domestici ovvero l'acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza.

Le due quote saranno liquidate con pagamenti separati.

attenzione

Soggetto preposto all'erogazione della PU è l'INPS cui può essere inoltrata la domanda in via telematica attraverso il portale dedicato per tutto il periodo di sperimentazione, vale a dire dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. Maggiori informazioni sono presenti nel messaggio INPS n. 4490 del 30 dicembre 2024.

Documenti correlati