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16 gennaio 2025
Illegittimo il diniego di rilascio delle licenze NCC fino alla piena operatività del registro informatico di riferimento

La sua illegittimità si basa su una norma dichiarata incostituzionale dalla Consulta nel 2024. Tale norma sospendeva il rilascio fino alla piena operatività del registro informatico, ma la Corte ha ritenuto che ciò violasse la libertà d'iniziativa economica e la concorrenza e causasse un danno sociale ed economico ingiustificato. 

di La Redazione
La controversia riguarda una serie di atti amministrativi che i ricorrenti contestano, principalmente il diniego di un Comune della provincia di Salerno a rilasciare le licenze per NCC.
La vicenda inizia con una procedura selettiva indetta dal Comune nel 2018 per l'assegnazione di otto autorizzazioni NCC, a seguito della quale i ricorrenti risultavano vincitori. Tuttavia, il Comune sospende la procedura nel gennaio 2019, citando la normativa emergenziale introdotta dal D.L. n. 143/2018, che sospendeva il rilascio di nuove licenze fino a quando non fosse stato operativo il registro informatico nazionale delle imprese di NCC. 
Nel 2020 in Ministero delle infrastrutture e dei trasporti emetteva un decreto che stabiliva le specifiche tecniche per la creazione di questo registro, ma il Comune non riprende il procedimento nonostante i ricorrenti sollecitavano il rilascio di licenze. Nel febbraio 2023, il Comune comunica che non può procedere a causa di vincoli derivante dal Decreto Dirigenziale n. 86/2020, che sospendeva l'efficacia del decreto precedente che istituiva il registro. 
I ricorrenti contestano tale decisione, sostenendo che non vi fosse più alcun impedimento per il rilascio delle licenze, che il Comune non ha adeguatamente motivato il proprio diniego e che il D. n. 86/2020, che ha sospeso l'efficacia del D. n. 4/2020, era illegittimo. 
Propongono quindi ricorso al TAR Campania.
 
Nel corso del procedimento il Comune soleva l'eccezione di incompetenza, affermando che la questione riguardava anche un D.M. e quindi doveva essere trattata dal TAR Lazio. Tuttavia, il TAR Campania respinge questa eccezione, sostenendo che il Decreto Ministeriale n. 86/2020 è stato oggetto di annullamento da parte del TAR Lazio nel 2024. Inoltre, il decreto che ha abrogato entrambi i D.M. n. 4/2020 e n. 86/2020, rende obsoleti gli atti che avevano sospeso il rilascio delle licenze, portando all'improcedibilità della domanda di annullamento di quel decreto. 
Infine, la causa viene trattata dal TAR Campania per il merito, concludendo che il diniego del rilascio delle licenze da parte del Comune merita di essere esaminato e deciso. 
Il Collegio esamina così il ricorso riguardante la decisione dell'amministrazione comunale che aveva sospeso sine die un procedimento per il rilascio di licenze per il servizio di noleggio con conducente. I ricorrenti contestano tale sospensione, ritenendola ingiustificata e priva di motivazione adeguata, soprattutto alla luce della sentenza n. 137/20204 della Corte costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità della norma su cui si basa la decisione amministrativa. La Corte aveva dichiarato incostituzionale l'art. 10-bis, c. 6 del D.L. n. 135/2018, che permetteva di bloccare l'ingresso di nuovi operatori nel mercato del NCC. 
Pertanto, il Collegio, prendendo atto della decisione della Consulta, ritiene che il Comune abbia agito erroneamente, sospendendo il procedimento senza un limite temporale chiaro e senza considerare che il registro nazionale, su cui si basava la decisione, poteva essere sostituito da una versione cartacea, evitando quindi la sospensione sine die
Di conseguenza, il TAC Campania accoglie il ricorso e annulla il provvedimento del 18 maggio 2023.
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