
C'è tempo fino al 21 maggio per contribuire alla redazione definitiva delle Linee guida IA predisposte dal Ministero del Lavoro e in stato di consultazione pubblica. Il documento intende fornire uno strumento utile ad accompagnare imprese e lavoratori verso un'adozione sicura e responsabile dell'IA nei diversi contesti lavorativi, consapevoli dei rischi e delle opportunità.
Non può trascurarsi come l'avvento dell'Intelligenza Artificiale (IA) abbia profondamente modificato le modalità con le quali interagiamo, produciamo e lavoriamo a contatto con il mondo digitale, così come non può nemmeno trascurarsi come l'IA corra veloce, coinvolgendo sempre più attori nel panorama sociale e lavorativo. A tal proposito, il Ministero del Lavoro ha recentemente presentato delle Linee guida utili a fornire alle imprese un pratico strumento sull'adozione dell'IA, supportandole nella comprensione dei benefici, nella gestione dei rischi e nel mantenimento della competitività.
Le Linee guida contengono una serie di contributi e suggerimenti per un'adozione sicura e responsabile dell'IA nel mondo del lavoro e saranno aperte alla consultazione pubblica fino al 21 maggio 2025 allo scopo di promuovere la partecipazione di cittadini e imprese verso la nuova sfida. La partecipazione alla consultazione pubblica è infatti importante per segnalare eventuali criticità e raccogliere miglioramenti concreti, favorendo la creazione di un documento che sia davvero utile alle imprese.
Il Ministero del Lavoro ha, in particolare, orientato le sue azioni su tre linee fondamentali:
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Nello stesso documento, il Ministero evidenzia come l'IA non solo possa apportare concreti miglioramenti sul lavoro, ma possa altresì condurre ad una crescita aziendale in termini di:
- aumento della produttività,
- decisioni più intelligenti e basate sui dati,
- personalizzazione dell'offerta,
- maggiore sicurezza sul lavoro,
- sostenibilità e ottimizzazione delle risorse.
A ciò si aggiungono dei benefici anche per i lavoratori che potranno vedere finalmente eliminati i compiti più usuranti e ripetitivi ed avere accesso a nuove opportunità di crescita professionale in ambiti di alta innovazione.
Le Linee guida ministeriali si rivolgono perlopiù alle PMI, che spesso dispongono di risorse più limitate per fronteggiare l'innovazione tecnologica, suggerendo approcci metodologici volti a minimizzare i rischi e a massimizzare i benefici, rendendo l'IA un valore aggiunto per l'intera organizzazione.
Non mancano però le istruzioni operative rivolte anche ai lavoratori autonomi, nella consapevolezza che l'adozione dell'IA presenta in tal senso anche alcune criticità date in particolare dalla compressione delle opportunità di lavoro in certi settori e dalla difficoltà di accedere alle tecnologie più avanzate. Ecco perché le Linee guida suggeriscono gli strumenti più idonei per l'integrazione dell'IA nel lavoro autonomo:
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Infine, il Ministero ricorda quelli che sono i punti chiave dell'AI Act per il mondo del lavoro:
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Sicuramente interessante è poi il riconoscimento dei rischi eccessivi della sorveglianza IA nei luoghi di lavoro, per scongiurare i quali il Ministero suggerisce di
- limitare l'uso della sorveglianza IA ai soli scopi legittimi,
- garantire il diritto dei lavoratori a contestare le decisioni adottate da IA e
- prevedere pause e tutele per evitare lo stress da automazione.
Concludendo, il Ministero sottolinea come un utilizzo sicuro e responsabile dell'IA nel mondo del lavoro possa portare frutti decisivi, come
- nuove opportunità di occupazione;
- miglioramento della competitività delle imprese italiane;
- efficienza e sostenibilità nei processi produttivi.