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17 agosto 2023
Persone, famiglie e minori
CEDU: non è necessario prevedere l’automatica trascrizione dell’atto di nascita per tutelare i diritti dei minori nati all’estero da maternità surrogata
Secondo la Corte EDU occorre riconoscere e tutelare la relazione genitore-figlio tra il minore e il genitore intenzionale ma per concretizzare tale principio ciascuno Stato può individuare il mezzo che ritiene più opportuno, senza che sia necessario trascrivere all'anagrafe gli atti di nascita, legalmente riconosciuti all'estero, per bambini nati tramite la maternità surrogata, potendo riconoscere i bambini nati all'estero tramite l'adozione in casi particolari.
di Ricercatore presso l’Università di Palermo Ivan Libero Nocera
Il caso
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La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo si pronuncia su un rilevante caso riguardante il rifiuto di trascrivere nei registri dello stato civile italiano gli atti di nascita di bambini nati... |
Il diritto
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La Corte EDU evidenzia in primo luogo che il rispetto della vita privata richiede che ogni bambino sia in grado di stabilire i dettagli della sua... |
La lente dell'autore
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La sentenza della Corte EDU è di peculiare rilevanza in quanto ribadisce che ai... |
CEDU, sez. I, sentenza 22 giugno 2023, n. 47998 e n. 23142, caso E.N. contro Italia e S.D. e atri con Italia
Objet de l’affaire
1. Les requêtes concernent le refus de transcrire sur les registres de l’état civil italien l’acte de naissance d’enfants nés en Italie de couples homosexuels par procréation médicalement assistée (PMA) effectuée à l’étranger pour autant qu’ils désignent la mère d’intention comme étant leur...
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