Dopo l'ok della Camera, il Disegno di legge che modifica l'art. 12 della L. n. 40/2004 ottiene il favore anche della Commissione Giustizia presso il Senato e prosegue il suo iter verso l'Aula.
Nello stesso momento, in Europa si sono delineati due orizzonti opposti: in Irlanda è stata approvata definitivamente la prima legge sulla fecondazione assistita che comprende anche la disciplina delle donazioni e della maternità surrogata, in Italia il DDL che introduce il reato universale di maternità surrogata incassa un nuovo “sì”, quello della Commissione Giustizia presso il Senato.
Proprio ieri, il 3 luglio 2024, la Commissione ha dato quindi il via libera al Disegno di legge che era già passato alla Camera il 26 luglio 2023 senza modifiche, essendo stato bocciato l'emendamento che intendeva inasprire ulteriormente le pene. Il testo del provvedimento corre adesso verso l'Aula.
Allo stato attuale, il DDL prevede una modifica alla L. n. 40/2004 punendo con la reclusione da 3 mesi a 2 anni e con la multa da 600mila a un milione di euro chiunque realizzi, organizzi o pubblicizzi in qualsiasi forma la commercializzazione di gameti o embrioni o la surrogazione di maternità, e con la nuova formulazione la perseguibilità del reato si estende anche al di fuori dell'Italia, quindi anche ai cittadini che ricorrono alla gestazione per altri all'estero, per questo si parla di reato “universale”.