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17 ottobre 2024
La maternità surrogata diventa (definitivamente) un reato universale

Il 16 ottobre 2024, il DDL Varchi ottiene il via libera del Senato, non senza polemiche, rendendo definitivamente la maternità surrogata un reato universale. 

di La Redazione

Con 84 sì, 58 no e nessun astenuto, il DDL Varchi ottiene il via libera definitivo del Senato, rendendo la gestazione per altri un reato universale.

Il DDL presentato da Fratelli d'Italia nel 2023 era stato approvato dalla Camera a luglio 2023 e va a modificare l'art. 12 della Legge n. 40 del 2004, aggiungendo il seguente periodo finale:

legislazione

«Se i fatti di cui al periodo precedente, con riferimento alla surrogazione di maternità, sono commessi all'estero, il cittadino italiano è punito secondo la legge italiana».

La norma non è retroattiva e permetterà di perseguire penalmente i genitori al momento del rientro in Italia, punendoli con la reclusione da 3 mesi a 2 anni e con sanzioni pecuniarie il cui tetto può raggiungere il milione di euro.

Molto dure le reazioni delle opposizioni: se la maggioranza è soddisfatta di aver posto finalmente un freno al fenomeno del c.d. turismo procreativo, le opposizioni concordano nel ritenere che la nuova normativa sia anti-costituzionale e di stampo “medioevale”, creando bambini di serie A e di serie B.
Come ha commentato la Presidente dell'Associazione Famiglie Arcobaleno, Alessia Chiodini,

citazione

«In un paese a natalità zero, con la Legge Varchi il governo di destra vuole impedire a nuove vite di venire al mondo e getta il peso di una colpa che non esiste su migliaia di bambini e bambine, ma anche uomini e donne, che vivono nel nostro Paese».

Soddisfatta invece la parlamentare e prima firmataria del DDL, Carolina Varchi, che così commenta l'approvazione:

citazione

«la maternità non può diventare un mercato (…) il corpo delle donne non può essere noleggiato, la vita non si compra e siamo preoccupati da numeri e cifre da capogiro, a discapito di donne che spesso si trovano in condizioni di difficoltà economica o che comunque hanno come motivo principale per aderire a questo mercato quello del promesso compenso. Fratelli d'Italia da anni ha intrapreso un'azione di contrasto alla maternità surrogata e oggi, l'approvazione di questa legge, segna un punto importante, in una battaglia di libertà per le donne e di civiltà per la società civile. I bambini non si comprano, non tutti i desideri possono diventare diritti».

Attesa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

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