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24 aprile 2024
Persone, famiglie e minori
Aggiunta del cognome materno al figlio: segno di piena uguaglianza e pari dignità morale e giuridica di entrambi i genitori
Secondo il TAR, non può essere riconosciuto al dissenso manifestato dal padre alcun automatico effetto impeditivo dell'esame dell'istanza della madre, sussistendo piena uguaglianza e pari dignità morale e giuridica tra entrambi i genitori e ben potendo i rispettivi cognomi coesistere in quanto funzionali alla definizione dell'identità del figlio.
di Avv. Alice Di Lallo
Il caso
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Il caso. La madre presentava istanza alla Prefettura territorialmente competente volta ad aggiungere il proprio cognome al cognome (paterno) del figlio, nato da una relazione more uxorio. L’esigenza nasceva dal fatto che dal matrimonio successivamente... |
Il diritto
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Il ricorso al TAR. Dinnanzi al diniego, la donna presentava ricorso al TAR Veneto che veniva accolto con sentenza n. 661/2024,... |
La lente dell'autore
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Il cognome è la testimonianza del legame del... |
TAR Veneto, sez. I, sentenza (ud. 21 febbraio 2024) 8 marzo 2024, n. 661
Svolgimento del processo / Motivi della decisione
1. La ricorrente, nella sua qualità di genitore esercente la responsabilità genitoriale, ha impugnato il provvedimento di cui in epigrafe con il quale la Prefettura di -OMISSIS- ha respinto la sua istanza del 31 gennaio 2016 per il cambiamento del...
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