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29 luglio 2024
Penale e processo
In quali casi la gelosia integra l’aggravante dei motivi abietti o futili?
La gelosia può integrare l'aggravante dei motivi abietti o futili quando sia connotata non solo dall'abnormità dello stimolo possessivo verso la vittima o un terzo che appaia ad essa legato, ma anche nei casi in cui sia espressione di uno spirito punitivo, innescato da reazioni emotive aberranti a comportamenti della vittima percepiti dall'agente come atti di insubordinazione o quando abbia caratteristiche morbose e sia espressione di ingiustificata supremazia e possesso. In particolare, in relazione al delitto di omicidio, essa integra una spinta a delinquere futile ogniqualvolta assuma le caratteristiche di pura abnormità in cui la persona umana è percepita in una dimensione oggettuale e in cui prevale un senso di appartenenza a fronte del quale ogni gesto della vittima è percepito dall'autore del delitto come un comportamento di insubordinazione da punire secondo logiche aberranti.
di Dott. ssa e consulente compliance aziendale - 231 Tiziana Satta Mazzone
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