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21 gennaio 2025
Civile e processo
È possibile l’azione di arricchimento se il contratto è nullo per difetto di forma?
Saranno le Sezioni Unite a risolvere la delicata questione interpretativa se, dopo che l'azione tipica è stata rigettata nel merito (per mancanza di forma scritta ad substantiam nei contratti della Pubblica Amministrazione) sia possibile per la PA ricorrere, in via subordinata, all'azione di indebito arricchimento.
di Avv. Fabio Valerini
Il caso
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L'obbligo della forma scritta dei contratti della pubblica amministrazione è norma la cui violazione può essere un “peccato veniale” (e legittimare l'azione di indebito arricchimento per mancanza ad origine del titolo) oppure deve essere vista come “violazione di norma... |
Il diritto
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Nel suo ricorso per cassazione il caseificio aveva lamentato che il ragionamento seguito dai giudici del merito si risolvesse in una “finzione” perché,... |
La lente dell'autore
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Per la Terza Sezione, però, c'è un passaggio nella motivazione delle Sezioni Unite – rilevante nel caso di specie –... |
Corte di Cassazione, sez. III Civile, ordinanza interlocutoria (ud. 5 novembre 2024) 20 gennaio 2025, n. 1284
Svolgimento del processo / Motivi della decisione
Con atto di citazione del 21.3.2015, (omissis), quale titolare della ditta individuale “(omissis)”, propose opposizione ex artt. 3 r.d. n. 639/1910 e 32 d.lgs. n. 150/2011 avverso una...
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