No, è la risposta netta della CGUE. Il motivo è chiaro: una discriminazione connessa alla retribuzione, nella quale rientrano anche le indennità giornaliere in parola, si verifica solo nel caso in cui si tratti di persone che svolgono lo stesso lavoro o un lavoro cui è attribuito un valore uguale.
|
La causa in esame riguarda i rapporti di lavoro intercorrenti tra una compagnia aerea e il suo personale navigante di cabina, da una parte, ed i suoi piloti, dall'altra. Detti rapporti sono regolati dai rispettivi contratti collettivi di lavoro, sottoscritti per i primi nel 2019 e... |
|
Con la sentenza del 4 ottobre 2024 nella causa C-314/23, la CGUE analizza anzitutto il concetto di “remunerazione”, il quale comprende non soltanto il salario, ma altresì tutti gli altri vantaggi pagati direttamente o indirettamente, in contanti o in natura, ai lavoratori a motivo del loro impiego. |
CGUE, Quarta Sezione, sentenza 4 ottobre 2024, causa C-314/23
Sentenza
1 La domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull’interpretazione dell’articolo 14, paragrafo 1, lettera c), della direttiva 2006/54/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006, riguardante l’attuazione del principio delle pari opportunità e della parità di trattamento...