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4 ottobre 2024 Tributario
Consiglio Nazionale dei Commercialisti: richiesta di adeguamento del Processo Tributario Telematico
Nel corso dell'audizione sui Testi Unici su sanzioni tributarie e su giustizia tributaria, il CNDCEC ha espresso la propria piena condivisione dell’obiettivo di riorganizzare e coordinare per settori omogenei la normativa.
di La Redazione
Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti, nella giornata del 1° ottobre 2024, ha pubblicato l’audizione avente ad oggetto la proposta di adeguamento del Testo Unico sulla giustizia tributaria alle norme sul processo telematico. In particolare, il CNDCEC, nell’esprimere la propria piena condivisione dell’obiettivo di riorganizzare e coordinare per settori omogenei la normativa tributaria, abrogando le disposizioni non più attuali, nell’ottica di migliorare la chiarezza delle regole fiscali, ricorda che questo deve essere considerato il primo passo per la realizzazione di un ulteriore obiettivo della legge delega, ancora più ambizioso, costituito dalla redazione di un vero e proprio “Codice tributario”.
Premesso ciò, in merito al decreto legislativo recante testo unico della giustizia tributaria (Atto n. 193), secondo il consiglio dei commercialisti:
- il testo è costituito dalla traslazione acritica di norme dissonanti o comunque residuali rispetto all’ordinamento vigente che contrasta, inevitabilmente, con il criterio direttivo della legge delega di migliorare la coerenza giuridica, logica e sistematica della disciplina in materia. Ci si riferisce in particolare al mantenimento di riferimenti alle norme disciplinanti le modalità di accesso al processo tributario con modalità cartacea, lasciandone invariato il contenuto, con il pregiudizievole effetto di lasciare intendere che si tratti della regola generale da rispettare, nonostante che, per i ricorsi notificati dal 1° luglio 2019, sia diventato obbligatorio il processo tributario telematico;
- per favorire la chiarezza e la coerenza della disciplina, il testo unico avrebbe dovuto infatti dare preminenza alle disposizioni che, dal luglio 2019, impongono l’utilizzo della telematica per l’accesso alla giustizia tributaria, riservando invece a quelle, ormai eccezionali e derogatorie, relative alla modalità “cartacea” un ruolo puramente marginale, pur senza espungerle dal riformulato corpus normativo.
Ancorché dunque l’accesso al giudizio tributario con modalità cartacee non sia stato totalmente espunto dalle norme processuali, resta tuttavia evidente che il suo verificarsi sia eccezionale e limitato alle residuali ipotesi richiamate dall'articolo 129 del testo unico. Pertanto, come osservato dal documento in commento, «se l’obiettivo della legge delega, con la redazione dei testi unici, è quello di garantire una migliore coerenza giuridica, logica e sistematica dell’ordinamento tributario, occorre, senza dubbio, una maggiore chiarezza su quali siano le disposizioni di generale e ordinaria applicazione e quali invece siano quelle eccezionali e derogatorie rispetto alla regola generale. Analogo difetto di aggiornamento del testo unico in oggetto è rinvenibile nelle disposizioni relative al giudizio di appello di cui agli articoli 107, comma 2, e 108 e in quelle relative al giudizio di ottemperanza di cui all’articolo 128, comma 1».
Infine, vengono affrontate ulteriori considerazioni:
- esigenza di coordinamento con riferimento alla riproduzione nel Testo Unico delle norme procedimentali sulle “nullità” degli atti di accertamento per difetto, ad esempio, di motivazione o di sottoscrizione, che, anche “alla luce della nuova disciplina dei vizi degli atti tributari introdotta dalla riforma dello Statuto del contribuente, sono invece ipotesi di annullabilità da eccepire a pena di decadenza in primo grado;
- l’esigenza di inserire nel Testo Unico le disposizioni relative alle limitazioni dell’impugnazione della cartella di pagamento per vizi di notificazione, come recentemente modificate dal decreto delegato sulla riforma della riscossione.
In conclusione, il CNDCEC ritiene pertanto necessario un intervento redazionale sulle norme del testo unico nel senso sopra auspicato.
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