È il principio ribadito dalla Corte di Cassazione con ordinanza n. 11089/2025, la quale afferma che quelli che intendono beneficiarne devono presentare autonoma istanza e l'amministrazione finanziaria mantiene il potere di accertamento nei loro confronti.

I verbali delle aste immobiliari redatti dal notaio delegato alla vendita dal giudice dell'esecuzione sono atti che, in quanto provenienti da un pubblico ufficiale investito di potestà certificative e documentatrici, sono sempre considerati atti pubblici ai fini della tutela penale.