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21 febbraio 2022
Nuovi parametri forensi per la liquidazione dei compensi: il parere del Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato dà atto dello sforzo di innovare il sistema in coerenza con gli obiettivi del PNRR ma allo stesso tempo fornisce alcuni suggerimenti per rendere lo schema di regolamento ancora più efficace.

La Redazione

Con il parere n. 413 del 19 febbraio 2022, il Consiglio di Stato ha reso il parere sul Regolamento ai fini della determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense, dando atto dell'apprezzabile intento di procede all'aggiornamento e all'innovazione dell'ordinamento per conseguire gli obiettivi di riforma del sistema in coerenza con quelli contenuti nel PNRR.

D'altra parte, il Consiglio di Stato suggerisce di modificare alcune disposizioni per rafforzare la portata sistematica dell'intervento. Si tratta nello specifico:

  • Di temperare la discrezionalità del giudice in sede di applicazione dei valori medi dei parametri con un rafforzamento dell'obbligo di motivazione, giungendo a un bilanciamento adeguato delle diverse esigenze per favorire un sistema che contribuisca al raggiungimento dell'obiettivo di interesse generale di rendere maggiormente efficiente la funzione giurisdizionale e più effettiva la tutela dei diritti;
  • Di rendere più pregnante la disposizione sull'aumento del compenso in caso di conciliazione giudiziale o di transazione della lite allo scopo di incentivare l'opera del professionista verso tale direzione e di ridurre il contenzioso, ricorrendo alla giurisdizione come extrema ratio, in linea con gli obiettivi del PNRR;
  • Di attribuire alla norma sulla riduzione del compenso dell'avvocato del soccombente del 75% in caso di responsabilità processuale di cui all'art. 96 c.p.c. portata più ampia con l'obiettivo di ostacolare la proposizione di liti temerarie o di controversie bagatellari.
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