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18 luglio 2022
Via libera dal Senato ai nuovi parametri forensi

La Commissione permanente del Senato ha approvato lo schema di decreto ministeriale che modifica i parametri per la determinazione dei compensi degli avvocati, introducendo la tariffa oraria, una nuova tabella ed incentivi.

La Redazione
Lo schema di decreto ministeriale recante «Modifiche al regolamento di cui al decreto del Ministro della giustizia 10 marzo 2014, n. 55, concernente la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense» ha ricevuto il parere positivo da parte della Commissione permanente del Senato.

Si ricordano le principali novità introdotte:
  • minor margine di discrezionalità del giudice in fase di liquidazione dei compensi. Fissata nel 50% la percentuale con cui essi possono essere aumentati o diminuiti nel civile, nel penale e nelle attività stragiudiziali;
  • nei procedimenti di natura contenziosa della volontaria giurisdizione, se ci sono parti contrapposte, si applicano le tabelle che tengono conto dell'attività svolta in concreto e l'avvocato, curatore del minore, va compensato in base alle tariffe previste per lo svolgimento di tale attività.
  • ostacolo all'abuso del processo mediante la riduzione del 75% del compenso spettante al difensore;
  • incentivi in caso di mediazione e transazione;
  • maggiorazioni per le memorie in Cassazione;
  • tariffa oraria che varia da un minimo di € 200 fino a una massimo di € 500 e nuova tabella dedicata alle tariffe da applicare alle procedure concorsuali;
  • indagini difensive più remunerative in ambito penale;
  • nuove ipotesi di compenso per la giustizia amministrativa;
  • nuovi parametri per la determinazione del valore della controversia e il conseguente calcolo del compenso in materia di contratti e appalti.
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