Anche l'Italia in alto mare: non c'è stata ancora nessuna risposta ufficiale ai rilievi formulati a marzo dalla Commissione UE, dunque non è possibile allo stato attuale prevedere i tempi di approvazione del piano strategico nazionale.
Il 18 luglio si è svolto a Bruxelles il Consiglio Agricoltura, da cui è emerso che per la maggioranza degli Stati membri, il nulla osta della Commissione ai fini della realizzazione dei piani strategici previsti dalla nuova PAC slitterà all'autunno.
Nello specifico, gli schemi dei piani strategici formulati dai singoli Stati membri sono pervenuti alla Commissione lo scorso dicembre e qualche mese dopo (a marzo 2022) l'Esecutivo ha esposto le proprie osservazioni, a seguito delle quali sono partiti i colloqui bilaterali ai fini dell'approvazione finale del piano. Peccato però che la procedura si è rivelata più lunga del previsto, considerando che gli Stati membri che finora hanno ottenuto l'autorizzazione a trasmettere la versione definitiva del piano strategico sul quale è stato raggiunto l'accordo sono solo 5: Polonia, Spagna, Portogallo, Danimarca e Francia.
Nel frattempo, il commissario ha invitato gli Stati membri ad avviare comunque i lavori per la definizione del quadro giuridico nazionale nel quale sarà inserita la nuova PAC, come sta già avvenendo in Spagna.