Bruxelles ha dato il via libera al piano italiano di attuazione della nuova PAC, la cui entrata in vigore è prevista all'inizio del nuovo anno. Ambiente, polizze e giovani i punti cardine.
È prevista per il 1° gennaio 2023 l'entrata in vigore della PAC: la Commissione europea ha infatti dato il via libera definitivo al piano italiano di attuazione, il cui documento era stato inviato lo scorso 15 novembre.
Il documento prevede l'assegnazione di 35 miliardi di euro di aiuti garantiti dalla PAC fino al 2027.
Le novità riguardano perlopiù il settore relativo al pagamento diretti agli agricoltori, quello dei c.d. eco-schemi e lo stanziamento di aiuti in favore dei giovani agricoltori. Gli eco-sistemi, in particolare, si sostanziano in pagamenti aggiuntivi che vengono riconosciuti agli agricoltori impegnati nell'attuazione di politiche agricole benefiche per l'ambiente che vanno oltre gli obblighi della condizionalità, aiuti destinati in particolare al settore zootecnico, alla salvaguardia degli olivi, ai sistemi foraggeri e agli impollinatori.
Per quanto concerne i vincoli ambientali, sono stati potenziati gli impegni già assunti ai fini del mantenimento dei prati permanenti e della diversificazione con l'obbligo della rotazione, tenendo presente che ci sarà un anno di deroga per l'applicazione delle nuove regole.
Il piano italiano prevede poi un tetto massimo ai premi annuali ed un pagamento redistributivo da 350 milioni l'anno sui primi 14 ettari posseduti dall'agricoltore, con esclusione delle imprese con oltre 50 ettari. I giovani inoltre avranno la possibilità di beneficiare di un premio aggiuntivo fino ad un massimo di 90 ettari.