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11 gennaio 2023
Legge di bilancio 2023: le misure a sostegno del settore agroalimentare

Dal Fondo per l'innovazione in agricoltura a quello per la sovranità alimentare, dagli aiuti per contrastare il rincaro di energia, gas e carburanti all'esenzione IRPEF per i redditi dominicali e agrari. Queste alcune delle misure previste nella Manovra 2023.

La Redazione
Il Governo tende la mano all’agroalimentare italiano. Nella Legge di bilancio 2023, pubblicata lo scorso 29 dicembre 2022, sono state infatti inserite una serie di misure a supporto del settore agricolo, fortemente penalizzato dal rincaro delle materia prime a cui abbiamo assistito nell’ultimo periodo.
 
Di seguito i più importanti aiuti previsti dalla Manovra a supporto delle imprese del settore e dell’agroalimentare.
 
Fondo per l'innovazione in agricoltura
Sono stati stanziati 225 milioni di euro per il triennio 2023/2025, con una dotazione di 75 milioni all’anno, da destinare al miglioramento dell’attività agricola mediante le migliori tecnologie, la ricerca e lo sviluppo. Lo scopo è favorire la gestione digitale dell’impresa tramite macchine, soluzioni robotiche, sensoristica, piattaforme e infrastrutture 4.0, con un occhio di riguardo al risparmio dell’acqua ed alla riduzione dell’impiego di sostanze chimiche.
 
Fondo per la sovranità alimentare
Di nuova istituzione, tale Fondo, con un budget di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 e 2026, ha l’obiettivo di valorizzare e tutelare i prodotti italiani di elevata qualità, sostenere le filiere, ridurre i costi di produzione per le imprese agricole e garantire la sicurezza delle scorte e degli approvvigionamenti alimentari nei casi di crisi.
 
Fondi a sostegno dell’imprenditoria giovanile
Previsto, per un periodo massimo di 24 mesi, l’esonero contributivo in favore di coltivatori ed imprenditori agricoli under 40 che si insediano per la prima volta nel settore.
 
Credito d'imposta per i carburanti nel settore agricolo e della pesca
Alle imprese agricole, della pesca e agromeccanica (codice ATECO 1.61), è riconosciuto un credito d’imposta pari al 20% della spesa sostenuta nel primo trimestre del 2023 per l’acquisto del carburante per la trazione dei mezzi. L’agevolazione è estesa per le stesse tipologie di impresa anche all’acquisto di gasolio e benzina utilizzati per il riscaldamento di serre e di fabbricati produttivi dedicati all'allevamento degli animali.
 
Crediti d'imposta per l'acquisto di energia elettrica e di gas naturale per imprese agricole
Vengono prorogati e potenziati i crediti d'imposta per l'acquisto di energia elettrica e di gas naturale. Nello specifico, si fa riferimento:
  • al credito d’imposta per le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza pari o superiore a 4,5 kW, diverse dalle energivore, che viene attribuito in misura pari al 35% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2023;
  • al credito d’imposta per imprese non gasivore, per l’acquisto di gas naturale in misura pari al 45% della spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo, consumato nel primo trimestre 2023.
 
Esenzione IRPEF redditi dominicali e agrari
Confermata anche nel 2023 l’esenzione IRPEF dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola.
 
Le prestazioni occasionali
È stato istituito un contratto per l’impiego occasionale della manodopera del settore agricolo. Viene previsto un limite temporale di 45 giornate lavorative all’anno, con l’obbligo per il datore di lavoro di trasformare il rapporto in contratto indeterminato in caso di superamento della soglia. Lo scopo è favorire l'occupazione di giovani under 25 (anche studenti), disoccupati, percettori di ammortizzatori sociali o del reddito di cittadinanza, pensionati e detenuti ammessi a lavorare fuori dal carcere o domiciliari.
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