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16 gennaio 2023
Legge di bilancio 2023: misure in materia di bonus sociale elettrico e gas
Sale ancora il limite ISEE per avere accesso al bonus bollette 2023. Dal 1° gennaio viene portato a 15.000 euro per tutto l'anno 2023.
La Redazione
La Legge di Bilancio 2023 ampia l'accesso alla misura di sostegno per le famiglie. La riduzione delle spese per luce e gas è automatica e viene prevista sulla base dei dati a disposizione di ARERA, l'Autorità di Regolazione per Energia e Reti e Ambiente, e dell'INPS. Bonus sociale elettrico e gas I bonus sociali elettrico e del gas sono una misura volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica e di gas naturale dai nuclei familiari in condizioni di disagio economico o fisico. Premesso ciò, ai fini del potenziamento del bonus sociale nel settore elettrico e in quello del gas, la Legge di Bilancio:
  • modifica i requisiti di accesso ai medesimi bonus, aumentando da 12.000 a 15.000 euro il valore soglia dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) di accesso alle agevolazioni per l'anno 2023 con riferimento ai clienti domestici economicamente svantaggiati;
  • riconosce che per il primo trimestre 2023, le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati o in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale siano rideterminate dall'ARERA, con delibera da adottare entro il 31 dicembre 2022, nel limite di 2,4 miliardi di euro complessivamente tra elettricità e gas.

precisazione

L'ARERA delibera con l'obiettivo di conseguire risparmi più elevati per le famiglie il cui valore di ISEE di accesso ai bonus sociali elettricità e gas sia quello fissato secondo l'articolo 1, comma 3, del Decreto del Ministro dello sviluppo economico 29 dicembre 2016, come successivamente aggiornato dall'ARERA in attuazione di quanto disposto dall'articolo 1, comma 4, del medesimo decreto.

Secondo quanto riportato dal sito istituzionale di ARERA:
  • il valore del bonus sociale elettrico dipende dal numero di componenti del nucleo familiare ISEE indicati nella DSU;
  • il valore del bonus sociale gas dipende dal numero di componenti del nucleo familiare ISEE, dalla categoria d'uso associata alla fornitura agevolata (solo uso acqua calda sanitaria e/o cottura cibi, solo uso riscaldamento, entrambi i tipi di utilizzo) e dalla zona climatica in cui è localizzata la fornitura;
  • Il bonus sociale acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell'utente. Il bonus garantirà, ad esempio, ad una famiglia di 4 persone di non dover pagare 73 metri cubi di acqua all'anno.
Azzeramento degli oneri generali di sistema nel settore elettrico  In argomento, inoltre, la Legge di Bilancio è intervenuta in materia di azzeramento degli oneri generali di sistema nel settore elettrico. In generale, la spesa sostenuta da famiglie e imprese per la fornitura dell'energia elettrica e del gas naturale è composta dalle seguenti voci di spesa indicate su tutte le bollette: il costo della materia prima (spesa per la materia energia); il costo dei servizi di rete (trasporto) e di misura (gestione del contatore); gli oneri generali di sistema; le imposte (accise ed IVA). Gli oneri generali di sistema sono componenti della bolletta volte a finanziare obiettivi di interesse generale identificati da una serie di misure legislative. Tali obiettivi attengono precipuamente allo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica. Premesso ciò, la Legge di Bilancio 2023 dispone che l'ARERA provveda ad annullare, per il I trimestre 2023 le aliquote relative agli oneri generali di sistema elettrico applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW.

precisazione

Dunque, per far fronte a all'aumento dei prezzi energetici, la componente tariffaria relativa degli oneri di sistema elettrico è stata dapprima ridotta e poi del tutto azzerata. Nella sostanza, per calmierare l'impatto dell'aumento dei prezzi dell'energia, il peso di tali oneri è stato spostato a carico delle finanze pubbliche, anziché a carico dell'utente che lo pagava attraverso le bollette.

Ulteriori agevolazioni: crediti di imposta per le imprese  Inoltre, la Legge di Bilancio 2023 riconosce anche nel primo trimestre 2023 alcuni crediti di imposta già concessi nel 2022 per contrastare l'aumento dei costi dell'energia elettrica e del gas in capo alle imprese Si tratta in particolare del credito di imposta per le spese sostenute nel primo trimestre 2023:
  • per le imprese energivore, che viene concesso nella misura del 45% (in luogo del 40%) delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata;
  • per imprese dotate di contatori di energia elettrica di specifica potenza disponibile, pari o superiore a 4,5 kW, diverse dalle energivore, che viene attribuito in misura pari al 35% (in luogo del 30 per cento) della spesa sostenuta per l'acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata;
  • per imprese gasivore, concesso in misura pari al 45% per cento (in luogo del 40%) della spesa sostenuta per l'acquisto del medesimo gas per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici;
  • per l'acquisto di gas naturale per imprese non gasivore, pari al 45% (in luogo del 40%) della spesa sostenuta per l'acquisto del medesimo gas, per usi diversi dal termoelettrico.
Proroga della riduzione dell'aliquota IVA al 5 per cento Infine, è stata proroga la riduzione dell'aliquota IVA al 5 per cento alle somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2023. La riduzione al 5 per cento dell'aliquota IVA anche in relazione alle somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto servizio energia. Inoltre, la Legge di Bilancio 2023 estende l'aliquota IVA ridotta al 5% alle forniture di servizi di teleriscaldamento contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di gennaio, febbraio e marzo dell'anno 2023.
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