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17 febbraio 2023
Bonus edilizi: stop del Governo a cessione del credito e sconto in fattura
A partire dal 17 febbraio 2023, con deroghe per le operazioni già in corso, non sarà più possibile per i soggetti che effettuano le spese per le quali si possono ottenete bonus edilizi optare per lo sconto in fattura né per la cessione del credito d'imposta.
di La Redazione
In Gazzetta Ufficiale n. 40 del 16 febbraio 2023, il nuovo Decreto-Legge 16 febbraio 2023, n. 11 certifica lo stop totale a sconto in fattura e cessione del credito. Quindi, per i nuovi interventi agevolati dal Superbonus e da tutti gli altri Bonus Edilizi, non saranno più consentiti né la cessione del credito né lo sconto in fattura. Ecco cosa prevede il decreto in Gazzetta. 
Pubbliche amministrazioni come previsto dal nuovo decreto, le Pubbliche Amministrazioni non possono essere cessionari dei crediti di imposta. 
Nuove limitazioni della responsabilità solidale il concorso nella violazione che determina la responsabilità in solido del fornitore che ha applicato lo sconto e dei cessionari, è escluso con riguardo ai cessionari che dimostrano di aver acquisito il credito di imposta e che siano in possesso della specifica documentazione indicata (nuovo comma 6-bis dell'art. 121 D.L. n. 34/2020 introdotto dall'art. 1, comma 1, let. b) del D.L. n. 11/2023). Inoltre, il Governo ha altresì previsto che l'esclusione in esame opera anche con riguardo ai soggetti, diversi dai consumatori o utenti che acquistano i crediti di imposta da una banca con la quale abbiano stipulato un contratto di conto corrente, facendosi rilasciare una attestazione di possesso, da parte della banca o della diversa società del gruppo cedente, di tutta la citata documentazione. Infine, secondo le nuove norme, il mancato possesso di parte della documentazione di cui al comma 6-bis dell'art. 121 D.L. n. 34/2020 non costituisce, da solo, causa di responsabilità solidale per dolo o colpa grave del cessionario, il quale può fornire, con ogni mezzo, prova della propria diligenza o non gravità della negligenza.
Esclusione della cessione credito e sconto in fattura per nuovi interventi a decorrere dal 17 febbraio 2023 non è consentito l'esercizio della cessione del credito e dello sconto in fattura per il Superbonus e degli altri bonus edilizi.
Eccezioni allo stop delle cessioni per il Superbonus
  • per gli interventi realizzati fino al 16 febbraio 2023, le nuove norme non si applicano per gli interventi diversi da quelli effettuati dai condomini in cui risulti presentata la (CILA); 
  • per gli interventi effettuati dai condomini in cui risulti adottata la delibera assembleare che ha approvato l'esecuzione dei lavori e risulti presentata la presentata la (CILA); 
  • per gli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici risulti presentata l'istanza per l'acquisizione del titolo abilitativo.
Eccezioni allo stop delle cessioni per gli altri bonus edilizi
  • per gli interventi realizzati fino al 16 febbraio 2023, le nuove norme non si applicano per gli interventi diversi da quelli di cui all'art. 119 D.L. n. 34/2020, per i quali in data antecedente a quella di entrata in vigore del presente decreto, quindi fino al 16 febbraio 2023 risulti presentata la richiesta del titolo abilitativo, ove necessario;
  • per gli interventi per i quali non è prevista la presentazione di un titolo abilitativo, siano già iniziati i lavori;
  • risulti regolarmente registrato il contratto preliminare ovvero stipulato il contratto definitivo di compravendita dell'immobile (Sismabonus  acquisti).
Detrazione diretta escluso lo sconto in fattura e le cessione del credito, resta solo la possibilità della detrazione d'imposta, ovvero il recupero in più anni di una percentuale - che varia in base al bonus specifico - della spesa sostenuta.
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