Home
15 dicembre 2023
L’AGCM multa Balocco e Chiara Ferragni per il pandoro griffato: è pratica commerciale scorretta
Balocco e le società riconducibili alla Ferragni hanno ingannevolmente fatto intendere ai consumatori che acquistando il “Pandoro Pink Christmas” avrebbero contribuito a una donazione all'Ospedale Regina Margherita di Torino.
La Redazione
Sanzione di oltre 1 milione alle società riconducibili a Chiara Ferragni e di 420mila euro a Balocco s.p.a. per pratica commerciale scorretta.
Si conclude così il procedimento avviato dall'AGCM in merito all'iniziativa lanciata nel 2022 che prevedeva la pubblicazione e la messa in vendita del “Pandoro Pink Christmas” Balocco, “griffato” Chiara Ferragni, lasciando intendere ai consumatori che, comprandolo, avrebbero contribuito a una donazione all'Ospedale Regina Margherita di Torino per acquistare un nuovo macchinario per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing.
In particolare, la pratica commerciale scorretta si è articolata in diverse condotte:
- far credere, nel comunicato stampa di presentazione dell'iniziativa, che acquistando il “Pandoro Pink Christmas” al prezzo di oltre 9 euro, anziché di circa 3,70 euro del pandoro non griffato, i consumatori avrebbero contribuito alla donazione che, in realtà, era già stata fatta dalla sola Balocco, in cifra fissa, a maggio 2022, quindi molti mesi prima del lancio dell'iniziativa, avvenuto a novembre 2022;
- aver diffuso, tramite il cartiglio apposto su ogni singolo pandoro “griffato” Ferragni, informazioni idonee ad avvalorare la circostanza - non vera - che l'acquisto del prodotto avrebbe contribuito alla donazione pubblicizzata;
- aver pubblicato post e stories sui canali social della Ferragni in cui si lasciava intendere che comprando il si poteva contribuire alla donazione e che la Signora Ferragni partecipava direttamente alla donazione, circostanze risultate non rispondenti al vero. Le società che gestiscono l'immagine della Ferragni hanno infatti incassato dall'iniziativa la somma di oltre 1 milione di euro a titolo di corrispettivo, senza poi versare un centesimo all'ospedale Regina Margherita di Torino.
Inoltre, anche il prezzo del pandoro “griffato”, pari a circa due volte e mezzo il prezzo del Pandoro classico Balocco, ha contribuito a indurre in errore i consumatori rafforzando la loro percezione di poter contribuire alla donazione acquistando il “Pandoro Pink Christmas”.
Secondo l'Antitrust, è evidente la violazione del dovere di diligenza professionale.Questo insieme di comportamenti, connotato da elementi di ingannevolezza ai sensi degli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo, ha infatti limitato considerevolmente la libertà di scelta dei consumatori approfittando della loro sensibilità verso iniziative benefiche, in particolare quelle in aiuto di bambini affetti da gravi malattie.
Documenti correlati