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6 febbraio 2024
Il Regolamento UE per l'intelligenza artificiale è in via d'adozione: ecco il dossier della Camera

In questi giorni, inoltre, la Commissione Attività produttive della Camera svolgerà le audizioni di alcuni esperti in materia di AI.

La Redazione
Il 21 aprile 2021, la Commissione UE ha presentato una proposta di regolamento recante un quadro giuridico in materia di intelligenza artificiale (“legge sull'intelligenza artificiale”), che è attualmente sotto il vaglio di Parlamento e Consiglio.

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In esito ai negoziati interistituzionali tra i rappresentanti di Parlamento, Consiglio e Commissione per concordare il testo da sottoporre all'approvazione dei due colegislatori, il 9 dicembre 2023 è stato raggiunto un accordo politico provvisorio, con l'obiettivo di approvare in via definitiva la nuova normativa entro la conclusione dell'attuale legislatura europea.

L'obiettivo del regolamento è garantire un elevato livello di protezione della salute, della sicurezza e dei diritti fondamentali sanciti dalla Carta dell'UE, compresa la democrazia, lo Stato di diritto e la tutela dell'ambiente dagli effetti dannosi dei sistemi di IA nell'Unione, mantenendo il sostegno all'innovazione.

Dati i risvolti potenzialmente rivoluzionari della questione, il Servizio Rapporti con l'Unione europea della Camera dei Deputati ha diffuso un dossier contenente una sintesi dei principali argomenti del testo risultante dall'accordo provvisorio.

Il documento illustra anche il pacchetto di proposte presentato il 24 gennaio 2024 dalla Commissione, a seguito all'accordo politico, al fine di sostenere le start-up e le PMI europee nello sviluppo dell'intelligenza artificiale.
 
Viene inoltre dato spazio alla posizione del Governo italiano nel corso del complesso negoziato in seno al Consiglio.

precisazione

L'esecutivo si è sempre dichiarato a favore dell'introduzione di un quadro comune di regole sull'intelligenza artificiale, sottolineando l'importanza che il nuovo regolamento tutelasse i diritti fondamentali, imponesse obblighi e sanzioni commisurati al rischio e allo stesso tempo permettesse di mantenere il passo tecnologico e lo slancio verso l'innovazione di altri competitor globali, come Stati Uniti e Cina.

precisazione

La posizione negoziale italiana si basa su una visione “umanocentrica”, volta a promuovere pertanto la semplificazione e la chiarezza delle definizioni a partire da quelle di AI, sistemi generativi, foundation model.

Ma non solo. In tema di IA, la Commissione Attività produttive della Camera, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'intelligenza artificiale: opportunità e rischi per il sistema produttivo italiano, svolgerà in questi giorni le audizioni di alcuni esperti in materia.
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