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14 marzo 2024
Figli a carico: i dati dell’AUU 2023 direttamente nella precompilata grazie all’INPS

È quanto emerge dal provvedimento congiunto pubblicato il 13 marzo, con il quale si prevede la comunicazione al Fisco, ai fini dell'elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, dei dati relativi ai familiari percettori dell'Assegno Unico e Universale per i figli a carico da parte dell'INPS.

di La Redazione

Con il provvedimento congiunto n. 119578 del 13 marzo 2024, INPS e Agenzia delle Entrate hanno regolamentato la comunicazione al Fisco dei dati relativi ai familiari per i quali è stato riconosciuto l'Assegno Unico e Universale per i figli a carico in vista della compilazione della dichiarazione dei redditi precompilata.

Come si legge nel provvedimento, è stata avviata una procedura sperimentale per i dati relativi al 2023 in base alla quale l'INPS trasmetterà in via telematica all'Agenzia delle Entrate i dati concernenti i familiari per i quali è stato riconosciuto l'AUU dall'Istituto, allo scopo di consentire al Fisco di utilizzare tali informazioni per l'elaborazione delle dichiarazioni precompilate.
I dati saranno trasmessi sulla base delle specifiche tecniche contenute nell'allegato 1.

Nel dettaglio, per ciascun percettore dell'Assegno cui è stata corrisposta almeno una mensilità nel corso del 2023, l'INPS comunicherà:

precisazione

  • Codice fiscale del percettore dell'AUU;
  • Codice fiscale dei figli a carico minori di anni 21 per i quali è stato riconosciuto l'assegno;
  • Ove disponibile, il codice fiscale dell'altro genitore;
  • Numero dei mesi dell'anno 2023 per cui è stato versato l'AUU, insieme alla ripartizione percentuale tra i genitori.

Non sono comunicati, invece, per l'anno 2023, i dati riguardanti i soggetti per i quali la domanda di riconoscimento dell'AUU sia stata presentata dallo stesso minore di anni 21, oppure dal tutore o dal genitore adottivo o affidatario.

La comunicazione dei dati avverrà attraverso le modalità di scambio già in essere tra INPS e Agenzia delle Entrate, ovvero attraverso il Sistema di Interscambio Dati (SID), entro il 16 marzo dell'anno successivo all'anno di imposta di riferimento.

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