Home
Network ALL-IN
Quotidiano
Specializzazioni
Rubriche
Strumenti
Fonti
31 maggio 2024
Se non c’è convivenza non si configura il reato di maltrattamenti

La Cassazione precisa che se non sussiste un rapporto familiare o di convivenza tra autore e vittima al momento dei fatti, non si configura il reato di maltrattamenti, bensì, eventualmente, l'ipotesi aggravata del reato di atti persecutori, in presenza di condotte poste in essere da parte di uno dei conviventi more uxorio ai danni dell'altro dopo la cessazione della convivenza.

di La Redazione

La Corte territoriale di Trento confermava la sentenza del GUP del Tribunale di Trento che dichiarava Caio responsabile del reato di maltrattamenti nei confronti della ex compagna.

La sentenza, pur precisando l'assenza di un vincolo familiare e/o di convivenza tra l'imputato e la persona offesa, sottolineava che le condotte vessatorie erano state poste in essere...

Documenti correlati
Il tuo sistema integrato di aggiornamento professionale
Non sei ancora abbonato?
Non sei ancora abbonato?