Il Capo II del D.L. n. 71/2024, appena pubblicato in G.U. n. 126/2024, introduce disposizioni urgenti in materia di sostegno didattico agli alunni con disabilità.
L'obiettivo principale è quello di sopperire all'attuale fabbisogno di docenti di sostegno, motivo per il quale il Capo II si apre con l'art. 6 che in via straordinaria e transitoria, in aggiunta ai percorsi di specializzazione sul sostegno, prevede che la specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità possa conseguirsi, fino al 31 dicembre 2025, con il superamento dei percorsi di formazione attivati dall'INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa). In tal senso, è previsto il conseguimento di almeno 30 crediti formativi, ferma restando la possibilità per le Università di attivare percorsi autonomamente o in convenzione con l'Istituto.
A tali percorsi potranno partecipare coloro che hanno svolto presso le istituzioni scolastiche statali e paritarie un servizio su posto di sostegno di almeno 3 anni scolastici (anche non continuativi) nei 5 anni antecedenti.
Con successivo decreto del Ministero competente saranno specificati i dettagli afferenti, a titolo esemplificativo, al profilo professionale del docente specializzato e ai contenuti dei crediti formativi ottenuti tramite il predetto percorso.

Al raggiungimento dello stesso obiettivo è volto anche l'art. 7, che stabilisce la possibilità per chi abbia conseguito alla data di entrata in vigore del Decreto una qualifica professionale o un titolo di formazione presso una università estera legalmente accreditata nel Paese di origine, laddove abbiano pendente oltre i termini di legge il procedimento ai fini del riconoscimento di detto titolo nell'ambito di un contenzioso amministrativo per mancata conclusione, di iscriversi ai percorsi di formazione attivati dall'INDIRE, a patto che rinuncino ad ogni istanza di riconoscimento sul sostegno. Superando i percorsi di formazione si conseguirà il titolo di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.

Il D.L. interviene anche allo scopo di garantire i diritti degli studenti con disabilità e, a tal fine, l'art. 8 prevede che per agevolare la continuità educativa e didattica tra studenti con disabilità e docenti, sia possibile richiedere la conferma del docente in possesso del titolo di specializzazione per l'insegnamento agli alunni disabilicon precedenza assoluta rispetto al restante personale a tempo determinato sul medesimo posto assegnato nell'anno scolastico precedente, fermi restando gli adempimenti necessari da svolgersi preventivamente. Tale procedura si applica anche:

Infine, l'art. 9 ha individuato i territori a livello provinciale ove avviare la sperimentazione dei progetti di vita di cui alla riforma della disabilità, anche allo scopo di completare entro la fine dell'anno la formazione dei soggetti indicati coinvolti della predisposizione, organizzazione e attuazione dei procedimenti di valutazione di base e multidimensionale e di redazione di detti progetti.
Si tratta delle province di:

• Brescia;
• Catanzaro;
• Firenze;
• Forlì-Cesena;
• Frosinone;
• Perugia;
• Salerno;
• Sassari;
• Trieste.