Il Senato approva in via definita la Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023, già approvata dalla Camera, che rappresenta un passo cruciale verso una maggiore competitività/trasparenza del mercato italiano e verso una maggiore tutela dei consumatori, stimolando gli investimenti e razionalizzando diversi settori economici.

• misure in materia di concessioni autostradali; 
• misure in materia di rilevazione dei prezzi e usi commerciali, settore assicurativo, trasporto e commercio;
• misure in materia di start up.

Di seguito le principali novità.La Legge offre sostegno alle start-up e agli incubatori certificati, con disposizioni volte a qualificare ulteriormente le start-up innovative. Tra le novità, vi è l'introduzione di requisiti specifici, come un capitale sociale minimo di 20.000 euro e l'impiego di almeno un dipendente entro il secondo anno dall'iscrizione nel registro delle imprese. Inoltre, sono previsti incentivi fiscali per gli incubatori che investono in start-up innovative, sotto forma di un credito d'imposta pari all'8% dell'importo investito, con un limite di spesa annuo di 1,8 milioni di euro.Le Camere di commercio sono chiamate a svolgere un ruolo chiave nella rilevazione dei prezzi, ma con modalità più mirate e limitate ai prodotti specificati dal Garante per la sorveglianza dei prezzi. La legge prevede che le Camere attuino questa funzione in conformità con le linee guida definite dal Garante.Un'altra disposizione riguarda la concessione di spazi pubblici per le strutture amovibili (dehors) utilizzate dai pubblici esercizi. È prevista una proroga delle autorizzazioni e concessioni temporanee fino al 31 dicembre 2025, in attesa di un riordino normativo definitivo.Viene modificato il D.Lgs. n. 135/2018, imponendo sanzioni per chi non si iscrive nel registro informatico delle imprese di trasporto pubblico non di linea, come taxi e noleggio con conducente (NCC). È prevista una maggiore responsabilità per i Comuni nell'accesso e nella verifica dei dati relativi a questi servizi. Il riordino delle concessioni autostradali è uno degli aspetti principali trattati nel provvedimento. Gli articoli da 1 a 16 della Legge stabiliscono nuove modalità per l'aggiudicazione delle concessioni, la durata dei contratti e le procedure di risoluzione. Sono anche previste modifiche alla pianificazione degli investimenti, in particolare per la manutenzione straordinaria delle infrastrutture autostradali. Inoltre, le norme transitorie riguardano le concessioni già in essere.È previsto che, anche nel settore privato, venga introdotto un tetto massimo del 5% sulle commissioni che gli esercenti devono pagare alle società emittenti di buoni pasto. Questa disposizione ha l'obiettivo di favorire una maggiore sostenibilità economica per i negozi e i ristoranti che accettano i buoni pasto, riducendo il peso delle commissioni sulle loro attività. Inoltre, il provvedimento mira a incentivare l'utilizzo di questi strumenti da parte dei consumatori, rendendo più conveniente l'adozione dei buoni pasto e contribuendo così a un miglioramento dell'accesso ai servizi di ristorazione, con effetti positivi sia per le imprese che per i consumatori stessi.Il fenomeno della shrinkflation, che consiste nella riduzione delle quantità di prodotto pur mantenendo invariato il confezionamento, sarà contrastato con l'introduzione di un obbligo di etichettatura specifica. Le aziende dovranno informare i consumatori sui cambiamenti nelle confezioni e sulle quantità effettive di prodotto, attraverso un'etichetta chiara e visibile. Questa misura mira a garantire una maggiore trasparenza nel mercato, consentendo ai consumatori di essere pienamente consapevoli delle modifiche nei prodotti che acquistano.

Le Legge (L. n. 16 dicembre 2024, n. 193) è stata pubblicata nella G.U. n. 295/2024.