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17 giugno 2024
Sport
Discriminazione ai danni di un giovane ciclista con disabilità
Il mancato tesseramento come “Junior Sport” di un minore con disabilità intellettiva e relazionale, idoneo all'attività sportiva agonistica, costituisce una discriminazione indiretta ai sensi della L. n. 67/2006. La Corte d'Appello di Torino rigetta il gravame proposto dalla Federazione Ciclistica Italiana confermando la pronuncia di primo grado.
di Specialista giuridico legale finanziario presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri Ida Lomonte
Il caso
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Un padre, in qualità legale rappresentante dell'allora figlio minore, adiva il Tribunale di Biella chiedendo che venisse accertato che il mancato tesseramento come “Junior Sport” del minore da parte della Federazione Ciclistica Italiana (d'ora in... |
Il diritto
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La Corte d'Appello di Torino ha ritenuto i motivi infondati ed ha rigettato l'appello proposto dalla Federazione Ciclistica Italiana, non... |
La lente dell'autore
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La sentenza in questione consente di affrontare il tema della discriminazione a causa... |
Corte d’Appello di Torino, sez. III Civile, sentenza 7 maggio 2024
Svolgimento del processo
Sulle domande e sulle difese delle parti nel primo grado di giudizio.
S. A., in qualità legale rappresentante dell’allora figlio minore S. A., adiva il Tribunale di Biella chiedendo che venisse...
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