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25 settembre 2024
Penale e processo
Depositate le motivazioni della sentenza di annullamento per incompetenza nel processo “Ambiente svenduto” sulle emissioni dello stabilimento siderurgico ex Ilva di Taranto. Quali i prossimi scenari processuali?
La Corte di Assise di Appello di Taranto, con motivazione depositata in data 23 settembre 2024, ha reso note le ragioni di annullamento della sentenza del 31 maggio 2021, con cui la Corte di Assise di Taranto aveva emesso 26 condanne nei confronti di dirigenti della fabbrica ex Ilva, manager e politici. A determinare la decisione il fatto che due magistrati (rispettivamente esercenti le funzioni di Giudice di Pace e della sezione agraria del Tribunale di Taranto al momento dei fatti-reato) si fossero costituiti parte civile nel processo, salvo poi (uno) revocare la predetta costituzione; sono state ritenute irrilevanti ai fini della determinazione della competenza ex art. 11 c.p.p., invece, l'azione popolare sottoscritta da altro magistrato onorario e la residenza nei quartieri esposti alle emissioni contestate di diversi magistrati del locale ufficio giudiziario.
di Avv. Francesco Paolo Garzone
Il caso
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Con sentenza del 31 maggio 2021 - le cui motivazioni, depositate il successivo 28 novembre 2022, constano di 15 capitoli e 3.700 pagine – la Corte di Assise di Taranto irrogava 26 condanne per circa 270 anni di carcere nei confronti di dirigenti della fabbrica... |
Il diritto
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Con la sentenza in commento, la Corte di Assise di Appello ha annullato la sentenza appellata, disponendo altresì la trasmissione degli atti al... |
La lente dell'autore
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La decisione della Corte di Assise di Appello, tanto coerente con gli indirizzi della... |
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