Voto favorevole del Consiglio sulle nuove norme volte a tutelare i lavoratori contro i rischi legati all'esposizione all'amianto durante il lavoro.
Il 28 settembre 2022 la Commissione UE pubblicava una proposta di revisione della legislazione vigente sull'esposizione dei lavoratori all'amianto nell'ambito di un pacchetto finalizzato ad assicurare un futuro libero dall'amianto per tutti i cittadini dell'Unione.
Il 27 giugno 2023 si raggiungeva un accordo provvisorio con il Parlamento UE sul fascicolo e il 3 ottobre 2023 la plenaria del Parlamento europeo esprimeva il suo voto favorevole al pacchetto.
Ebbene, l'ultima fase dell'iter è stata portata a compimento: il 23 ottobre 2023 anche il Consiglio UE si è detto favorevole alla revisione della normativa, adottando la direttiva che entrerà in vigore una volta trascorsi 20 giorni dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE.
Dopo l'entrata in vigore, gli Stati membri avranno a disposizione 2 anni di tempo per recepire la nuova normativa nei rispettivi diritti interni, ad eccezione dell'introduzione della microscopia elettronica quale metodo di misurazione dei livelli di esposizione alla sostanza pericolosa, per la quale avranno a disposizione 6 anni.
La direttiva, nello specifico, va ad aggiornare le disposizioni esistenti adeguandole agli sviluppi scientifici e tecnologici più recenti, tenendo conto che la presenza dell'amianto nei luoghi di lavoro rappresenta ancora oggi la principale causa dei tumori professionali.
Così si sono ridotti in termini considerevoli le soglie limite e si sono previsti dei metodi di misurazione più accurati per quantificare i livelli di esposizione, basati sulla microscopia elettronica.
Si accompagnano, poi, misure di prevenzione e di protezione rafforzate che potrebbero comportare la ristrutturazione di ben 35milioni di edifici entro il 2030.